Le temperature salgono, le serate iniziano a farsi calde, ma stasera – come per magia – una sferzata di aria gelida ci farà intonare la melodia di “Ma che freddo fa”, riportandoci indietro nel tempo ad un lontano 1969, quando una ragazza quindicenne debuttava a Sanremo per poi balzare al primo posto della hit parade. Seguirono altri Sanremo, le partecipazioni a Canzonissima, il passaggio dal pop alla canzone d’autore, il lungo silenzio ed infine il ritorno, partendo dai centri sociali, riprendendosi i vecchi fan e conquistandone di nuovi.
Una rinascita che inizia nella seconda metà degli anni novanta con il Nada Trio che la vedeva affiancata da due membri degli Avion Travel, Fausto Mesolella alla chitarra e Ferruccio Spinetti al contrabbasso, un lungo sodalizio che abbiamo più volte avuto l’opportunità di vedere dal vivo. E poi le collaborazioni, fra le tante, con i Têtes de Bois, con Massimo Zamboni, con gli Ardecore, che ricordiamo insieme a lei sul vecchio palco dell’Init una
quindicina di anni fa.
Oggi Nada, dopo i concerti dello scorso anno in duo con Andrea Mucciarelli, nei quali veniva riproposto per voce e chitarra quello che è stato il repertorio del Nada Trio, torna con “Nitrito”, un nuovo album di inediti prodotto da John Parish, ed un tour in versione full band previsto per l’estate, di cui questa data romana è l’anteprima. Di anni ne sono passati tanti e Nada si è fatta grande, ma quel “cuore di ragazza” continua a battere forte, facendone battere tanti altri all’unisono col suo.
Geschrieben von Carlo Cimmino