Un’americana nata nella Berlino divisa, in piena guerra fredda e poi cresciuta a Washington D.C. Cantautrice, bassista per eccellenza ma polistrumentista per vocazione, poetessa. Partita come una delle promesse “neo soul” nel cuore degli anni Novanta, Michelle Lynn Johnson, in arte Meshell Ndegeocello, è stata una dei primi artisti sotto contratto per la Maverick di Madonna. Nel corso della carriera ha cambiato etichette e abbracciato buona parte delle sonorità dell’immaginario black – dal jazz al funk, fino al reggae – e oltre, senza perdere un briciolo di identità e sensibilità verso il lato più avventuroso e al tempo stesso etico della creazione artistica.
D’altronde, tredici nomination ai Grammy, senza flirtare mai troppo a lungo con il mainstream, non si ottengono per caso. La maturità definitiva è avvenuta con “Weather” (2011) – un’ibridazione ideale tra Sade e PJ Harvey – seguito a ruota dallo splendido omaggio al repertorio di Nina Simone “Pour Une Âme Souveraine” dell’anno successivo. Da quel momento in poi non ha sbagliato praticamente una mossa, pur essendo impegnata in molteplici forme, con la sua visione di jazz vocale sempre più eclettica e protagonista.
Nell’ultimo periodo ha addirittura esagerato: giugno 2023 esce “The Omnichord Real Book” il suo debutto su Blue Note con il quale ha vinto il Grammy come “Best Alternative Jazz Album”, presentato la scorsa estate in data unica italiana alla Casa del Jazz. Aprile 2024 è la volta di “Red Hot & Ra: The Magic City” un progetto dedicato al songbook di Sun Ra davvero notevole. Infine, il 2 agosto 2024, il giorno del centenario della nascita dello scrittore e attivista afroamericano James Baldwin (1924-1987), è uscito “No More Water”, un disco dove musica, letteratura e impegno civile si fondono nell’inconfondibile stile di Meshell.
Un altro centro pieno che le è valso il terzo Grammy in carriera, secondo consecutivo come “Best Alternative Jazz Album” e che sarà il cuore pulsante del suo ritorno dal vivo alla Casa del Jazz. Innata e fluida è la libertà di migrare da un genere a un altro, da un repertorio originale a quello altrui, volando sempre altissimo, mostrandosi aggraziata e potente e riuscendo a presentare all’ascoltatore panorami inediti e dal fascino assoluto. Non è un caso se Ndegeocello, il moniker scioglilingua che si è scelta fin da inizio carriera, in swahili voglia dire “free as a bird”.
VINCI CON ZERO
Zero e Casa del Jazz mettono a disposizione due ingressi per il concerto! Per partecipare al contest basta mettere like alla pagina di Zero Roma e inviare un messaggio specificando l’evento di riferimento e il proprio nominativo. I vincitori saranno scelti tra tutti coloro che avranno partecipato entro le 12:00 di mercoledì 9 luglio e saranno gli unici a ricevere un messaggio di risposta.
Geschrieben von Matteo Quinzi