Che cosa rappresenta lo scorrere degli anni? Qual è il rapporto tra memoria individuale e memoria collettiva? Come si danza una vita? Sono le domande alla base de Gli anni del performer e coreografo Marco D’Agostin interpretato dalla danzatrice Marta Ciappina, spettacolo pluripremiato ai Premi UBU 2023 – Miglior Spettacolo e Miglior Performer – in programma mercoledì 30 luglio alle ore 21.15, penultimo appuntamento della rassegna Attorno al Museo al Parco della Zucca (via di Saliceto, 5, ingresso gratuito), di fronte al Museo per la Memoria di Ustica. Ispirandosi all’omonimo libro Les années del Premio Nobel per la letteratura Annie Ernaux – in cui la scrittrice immagina che la vita della protagonista stia su due linee perpendicolari, l’orizzontale con gli accadimenti ordinari, la verticale riservata agli eventi eclatanti – D’Agostin costruisce una coreografia per tentare di ricucire lo strappo tra quel che è successo un tempo e il modo in cui lo si vede ex post, ammantato di una strana irrealtà.
Marta Ciappina – interprete unica, nel panorama della danza italiana, per itinerario artistico e peculiarità tecniche – invita gli spettatori a giocare con la memoria, in una trama che intreccia piccola e grande storia, evocando episodi di cronaca, canzoni, pagine letterarie, frammenti di un passato comune.
Il corpo di Marta e gli occhi di chi la guarda intraprendono un viaggio che fa la spola tra il presente – il momento irripetibile della performance – e il passato di ognuno, in una trama di andate e ritorni che confonde le storie, le canzoni e i ricordi. Su palco e platea si stende lenta l’ombra di un romanzo: l’invito è a scriverlo assieme, un’opera a cento mani che ci esorti ad attraversare le rovine guardando in alto.
Come in ogni serata di rassegna, al Parco della Zucca saranno presenti i Piatti della solidarietà grazie alla collaborazione con Cucine Popolari Bologna e Casa di Quartiere A. Montanari. Il Museo per la Memoria sarà aperto dalle ore 20 alle 23 e sarà possibile accedere alla visita guidata gratuita a cura del Dipartimento educativo MAMbo | Museo Morandi: la prenotazione è obbligatoria scrivendo alla mail mamboedu@comune.bologna.it.
Geschrieben von LR