L’edizione 2025 si svilupperà attorno al tema “Tracce e Confini: un viaggio tra Memoria, Identità, Natura e Virtualità”, proponendo un attraversamento poetico e performativo di paesaggi reali e immaginari, tra radici culturali e nuove tecnologie, corpo e territorio, comunità e ambiente.
Anche quest’anno artisti e compagnie della scena nazionale e internazionale: Austria, Spagna, Kurdistan, Brasile, Argentina, Perù, Uruguay e Cile, saranno protagonisti di una programmazione multidisciplinare che includerà spettacoli di teatro, danza e musica, performance site-specific, installazioni e progetti frutto di residenze artistiche transnazionali.
Gli ultimi giorni del Festival si svolgeranno a Bologna all’Oratorio San Filippo Neri dove saranno andranno in scena gli esiti finali dei percorsi partecipativi e gli spettacoli in site-specific: il 9 settembre Las Muchas alle ore 20.30, il 10 settembre Utopie Migranti alle 20.30, il 12 settembre una serata conclusiva per suggellare un percorso di condivisione e di ricerca tra culture diverse che porterà in scena LUCE, con un adattamento ad hoc del video mapping nello scenario dell’Oratorio e la performance Memory dell’artista curda Negar Hasib – che terrà anche una masterclass sulla voce e il canto l’11 settembre al Museo Civico Medievale di Bologna. Memory intreccia armoniosamente corpo, spazio, suono, oggetti e immagini, fondendo live e video performance in un unico flusso. I testi provengono da culture e lingue diverse (sumero-accadico, curdo, copto-egiziano) e da una lingua originale frutto dell’assidua ricerca vocale sviluppata da Negar Hasib.
Geschrieben von LR