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Do 25.09 2025

Limen Collective + Matteo Paggi Duo

Wo

Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina 55, 00154 Roma

Wann

Donnerstag 25 September 2025
H 19:30

Wie viel

€ n.p.

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Veranstalter

Una Striscia di Terra Feconda

Torna l’appuntamento con “Una Striscia di Terra Feconda”, il festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate diretto da Paolo Damiani e Armand Meignan, nato nel 1998, che quest’anno, per la sua ventottesima edizione, si svolgerà non solo nei consueti spazi della Casa del Jazz, ma anche al Teatro Tor Bella Monaca e nel Museo Civico di Zoologia, con una sezione alla Cittadella della Musica di Civitavecchia. Estremamente ricca la programmazione offerta per questa nuova edizione, con ventidue concerti, tre residenze d’artista e molte prime assolute, con un tema proposto a riunire i vari progetti: “Ostinato”, ovvero un atteggiamento di resistenza ai prodotti preconfezionati di mercato ed alle tendenze che cercano per lo più facili consensi.

I concerti di settembre sono tutti alla Casa del Jazz con inizio alle 19:30. L’apertura del festival, lunedì 22, è affidata a Radici, il nuovo trio di Ada Montellanico, accompagnata da Filippo Vignato al trombone e Simone Graziano al pianoforte. Prosecuzione della ricerca iniziata da Ada Montellanico principalmente con “Abbey’s road”, omaggio a Abbey Lincoln, Radici avrà come punto di partenza il blues delle origini per arrivare ai brani originali scritti appositamente per il trio.

Martedì 22 vedrà invece un doppio concerto, formula che da sempre caratterizza.“Una Striscia di Terra Feconda”. Il primo set vede il giovane quintetto inFormal setting, guidato dal pianista Federico Nuti. Accanto a lui Francesco Panconesi al sassofono tenore, Jacopo Fagioli alla tromba, Amedeo Verniani al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. Considerato fra i migliori talenti della nuova generazione italiana, Nuti ha debuttato nel 2022 su Hora Records. A seguire la prima nazionale del Gautier Garrigue Quartet. Un passato, quello del batterista francese, che lo ha fatto suonare accanto a nomi come Henri Texier, Seamus Blake, Emile Parisien, Yaron Herman ed un debutto come leader con “La Traversée” datato 2024. Insieme a lui vedremo Federico Casagrande alla chitarra, Florent Nisse al contrabbasso e Benjamin Moussay al pianoforte.

Musicisti ben più rodati quelli proposti mercoledì 23. Un primo set con il solo per contrabbasso di Claude Tchamitchian che proporrà “In Spirit”, suo progetto in solo pubblicato nel 2019 dopo “Jeu D’Enfants” del 1993, per poi proseguire con l’Orobico Quintet del sassofonista Gianluigi Trovesi con il progetto “Mediterraneamente”, un viaggio musicale che parte dalle danze del nostro sud per toccare l’Africa ed il sud e centro America. Al suo fianco Paolo Manzolini alla chitarra, Marco Esposito al basso, Matteo Milesi alla batteria e Fulvio Maras alle percussioni.

Giovedì 25 ci offre la residenza artistica “Una striscia di Insulae Mediterranee” con il concerto del Limen Collective guidato dalla cantante Alessandra Soro e dal pianista Fabrizio Leoni. Un collettivo che vuole unire il linguaggio della musica tradizionale sarda con quelli del sud Europa, del Medio-Oriente e del nord Africa. Accanto al contrabbasso di Marco Bellafiore, ai sassofoni di Simone Garino ed alla batteria di Luca Guarino, per l’occasione anche la chitarra ’oud di Mauro Sigura. A seguire il Premio SIAE Top Jazz con “Dialogue”, che ci propone l’incontro sonoro tra il trombone, di Matteo Paggi e la batteria di Joe Hertenstein.

Ben diversi gli spettacoli di venerdì e sabato. Il 28 l’omaggio alle canzoni di Lucio Dalla con “L’anno che verrà”, progetto che vede Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto ai sassofoni e Natalio Mangalavite al pianoforte, il 29 una produzione originale del festival, l’omaggio ad Andrea Camilleri nel centenario della nascita con “La forma dell’acqua”, dal titolo del primo romanzo in cui appare il commissario Montalbano. Un racconto sonoro dove la voce narrante di Lisa Natoli è accompagnata da Gabriele Coen al sassofono e Alessandro Gwis al pianoforte.

Geschrieben von Carlo Cimmino