Cinquant’anni dietro una batteria, quarantacinque a scrivere canzoni, trenta in tour, trenta a produrre birra, tre ad aiutare robot animatronici a suonare punk rock – lo strano esperimento dei Compressorhead. Le statistiche di John Wright, batterista – e seconda voce – degli indimenticati Nomeansno, band canadese formata nel 1979 insieme al fratello Rob, sono impressionanti.
Influenzati da jazz e progressive, una decina di album in studio, la maggior parte su Alternative Tentacles, un live ufficiale, un disco collaborativo con Jello Biafra e soprattutto un album, Wrong, uscito nel 1989, considerato uno dei più influenti del periodo. Più elitari dei conterranei D.O.A. i Nomeansno si sono sciolti ufficialmente a fine 2016 e John Wright, fra una birra e l’altra, ha preso il nome di Dead Bob e nel 2023 ha fatto il suo debutto da solista con “Life Like”, nove tracce che sfidano i generi e attingono dalla sua vita musicale, ripescando anche dall’archivio Nomeansno.
Da inizio settembre, con un paio di 7” freschi di uscita, “Some Bodies” e “No Fun”, Dead Bob è in tour in Europa, con una scaletta che promette anche numerose cover dal suo leggendario passato. E aspettiamoci di vedere ancora una volta la sua batteria in linea con gli altri musicisti, a contatto diretto con il pubblico delle prime file.
Geschrieben von Carlo Cimmino