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Sa 22.11 2025

The Chemical Brothers (dj set)

Wo

Magazzini Generali
Via Pietrasanta 16, 20141 Milano

Wann

Samstag 22 November 2025
H 23:30

Wie viel

150€ + d.p.

Kontakte

Sito web

È probabilmente tra le mura dell’Albany pub a Great Portland Street, Londra, che Ed e Tom, resident della piccola ma influente serata domenicale della Heavenly Recordings, decidono a inizio 1995 di abbandonare il nome “Dust Brothers” e di provare la resa live delle tracce del loro disco di debutto, non a caso intitolato Exit Planet Dust. È un anno frenetico per la coppia, tra lunghe sessioni in studio, i dj set all’Albany e poi al venerabile Turnmills, un tour americano con Underworld e Orbital, i remix per i Prodigy e i Primal Screen, con il beneplacito di un loro sostenitore della prima ora, Andrew Weatherall.

In quell’anno anche a Milano c’è fermento e voglia di fare dopo lo stallo, anche culturale, indotto da Mani Pulite: in autunno aprono i Magazzini Generali, un club/spazio concerti atipico per la città, che recepisce al volo i nuovi suoni che stanno uscendo dal quel gran calderone londinese. Il pubblico milanese ne è entusiasta.

La forza di Ed e Tom sta proprio qui: l’innovazione senza la frenesia della novità, la sperimentazione che non dimentica la fisicità della musica.

Fast forward a Dicembre 2004: i Magazzini sono forse all’apice del loro successo e influenza sul panorama cittadino. La serata del venerdì, Jetlag, è ormai un meccanismo ben oliato. I Chemical Brothers si presentano in consolle, con un album nuovo nuovo pronto per le stampe: se ne dice già un gran bene. Ad aprire la serata Lele Sacchi, Stefano Fontana e Nathan Detroit, che seguiva nei tour i due ospiti prima dell’innamoramento per Erol Alkan. Il club è straripante di gente già a inizio serata, con i tavoli sulla destra, vicino alla vetrata, e la piccola console sulla palco a sinistra, com’era una volta. La prima traccia dei due è devastante, Galvanize. È la prima volta che sento quello che sarebbe diventato un must dei Chemical Brothers. Un beat lento, bassi feroci e la voce di Q-Tip che spara dalle casse. La serata decolla subito.

La forza di Ed e Tom sta proprio qui: l’innovazione senza la frenesia della novità, la sperimentazione che non dimentica la fisicità della musica. I Chemical Brothers hanno dimostrato che l’elettronica non è solo beat e synth, ma emozione e visione. Che si può far ballare pensando, e pensare mentre si balla. Che dietro ogni macchina c’è sempre una mente, e un orecchio, che ascolta il mondo.

In fondo, il futuro dell’elettronica è ancora tutto da esplorare.

Geschrieben von Raffaele Paria