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Do 23.10 2025 – So 02.11 2025

L'analfabeta

Wo

Piccolo Teatro Studio Melato
Via Rivoli 6, 20121 Milano

Wann

Donnerstag 23 Oktober 2025 – Sonntag 02 November 2025

Wie viel

€ 32/15

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È con La trilogia della città di K che Fanny & Alexander e Federica Fracassi avviano il loro percorso nel mondo di Ágota Kristóf. In una scenografia sorprendente – che si apre evocando il MASP, il Museo d’arte di São Paulo ideato da Lina Bo Bardi, e si conclude progressivamente svuotandosi – i traumi e le tragedie della guerra, vissuti in prima persona dalla scrittrice e dai protagonisti del romanzo, diventano specchio di un’Europa devastata. L’autrice ungherese, naturalizzata svizzera, riesce a dare forma all’incubo e al disagio di un’umanità segnata dal conflitto, scegliendo di esprimersi in una lingua non sua: il francese. È da questa frattura linguistica e identitaria che prende avvio la sua autobiografia, pubblicata nel 2004 e significativamente intitolata L’analfabeta.

Questo è anche il secondo capitolo del percorso della compagnia – Chiara Lagani e Luigi De Angelis, con Federica Fracassi – prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e dal Teatro Stabile di Bolzano. Mettere in scena l’autobiografia di Kristóf significa, prima di tutto, interrogarsi sulla lingua, sulle parole e sul loro peso. Il metodo dell’eterodirezione, cifra distintiva di Fanny & Alexander, indaga questo rapporto con precisione e profondità, rendendo ogni momento nuovo e inatteso, tanto per chi recita quanto per chi assiste. La costante messa in discussione di ciò che si dice – e di come lo si dice – comporta un continuo esercizio di consapevolezza e di presenza, cui si intrecciano i temi della guerra, dell’esilio e di esistenze che, pur non direttamente coinvolte nel conflitto, ne restano irrimediabilmente segnate. Appare chiaro, allora, come una domanda continui ad attraversare la Storia e torni oggi a riecheggiare con forza – rilanciata anche da Zerocalcare nella sua riflessione sulla vicenda di Ilaria Salis –: qual è la parte giusta della storia? Ognuno può darne una risposta personale, ma è certo che l’arte può offrire gli strumenti per orientarsi, per comprendere e per collocare criticamente le informazioni e le narrazioni che ogni giorno ci attraversano. E così una Fracassi/ Kristóf può incarnare pensieri di chi, esiliato, si sente sradicato e senza più radici, neppure quella linguistica.

Geschrieben von Francesca Rigato