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Sa 25.10 2025

BUKA | Aperiafter?!

Wo

DOPO?
Via Carlo Boncompagni 51/10, 20139 Milano

Wann

Samstag 25 Oktober 2025
H 16:30 - 00:30

Wie viel

€ 15 + tessera AICS € 10

Kontakte

Sito web

Dalle 16:30, laboratorio sonoro di ballo pomeridiano.

Ai controlli del Franchino Soundsystem, arrivano 3 certezze: Il digger pargino Alexis le-Tan  e poi due colonne portanti di Tropicantesimo: Hugo Sanchez insieme ai dischi e le incursioni microfoniche di Gabor.

Negli spazi di Dopo?, che oltre al punto-di-domanda affine all’ironia di “Aperiafter?!”, con la sua definizione di Spazio per il lavoro culturale e la ricreazione condivisa” è una casa perfetta per l’azione festiva della Buka.

In saletta come sempre negozio di dischi “Digos” e Cucina che sforna piatti e piattini da mangiare a qualunque ora.

Di spalle, ai controlli del soundsystem:

Alexis Le-Tan djset

Alexis è un mito per i cultori dell’ elettronica progressiva, ed è una delle persone che sta dietro al suo rinascimento.

Nel presentare il suo programma radio “The other side“, dice di se stesso:
Affermato creatore di tendenze (tastemaker) e di curiosità musicali, vi invita ad esplorare la sua mente contorta: un viaggio sull’altro versante (the other side, n.d.a.) della pista da ballo, o in qualsiasi altro posto…

In pista oggi propone una musica progressiva e lenta, trascinante e particolarissima, che è un ibrido futuribile di GoaTrance e Slowtempo. Un’attualizzazione della progressive Goana rallentata e adattata al panorama sperimentale dei club contemporanei, che in maniera forse ironica o provocatoria, lui definisce come Post-Goa.  Ma per capire meglio natura e provenienza di questa sua proposta eccentrica, conviene tralasciare le etichette dei generi e seguire la sua storia di dj.

Negli anni ’90, “Dopo essere inciampato in alcuni drappi fluorescenti e nella pazza musica psichedelica in mezzo ai campi attorno al 93’, la strada che portava a diventare un dj Goa-trance era inevitabile.” Si è fatto quindi le ossa suonando nelle allora incontaminate spiagge della Disco Valley, nell’India occidentale, prima di realizzare “che ci poteva essere un altra vita e si poteva salpare per un nuovo viaggio.” 

Negli anni ’00 è diventato il più famoso e maniacale digger di Parigi, come campione prolifico di re-edit, applicando gli strumenti da taglio a dischi a lungo dimenticati, incompresi o addirittura insuonabili, che Alexis recupera, seleziona, taglia e rimasterizza.

Gli edit per la Edits du golem e la Bahnsteig 23 dimostrano un orecchio attento per le stranezze Industrial, new beat e new wave, insieme a disco africana, minimalismo tedesco, synth-pop e tutte le sperimentazioni elettroniche degli anni ’70-’80 genericamente avvicinabili alle categorie “Cosmico Disco” e “Kosmiche Rock”. Il coronamento di questa fase avviene con le compilation esordite su Permanent Vacation, che sono raccolte di ‘rare grooves’ e brani delle Library di musiche per cinema e tv soprattutto francesi e italiane, intitolate “Space Oddities”.

Negli anni ’10insieme a Joakim, nasce un ulteriore progetto di recupero e re-edit di tracce originali Trance usate da Alexis ai tempi della Disco Valley e denominato “Full Circle”, ovvero “Il cerchio si chiude” unendo la passione giovanile di Alexis per la Goa con il suo nuovo spirito da digger.
Dicono i suoi compagni di avventure: Alexis è stato nel suono Goano delle origini per un bel po’ di tempo, è venuto a una festa che abbiamo fatto tempo fa e ha suonato in quello stile e la gente ha apprezzato molto. Dopo avere fatto un mixtape dei suoni di quelle prime feste goane, ma suonate a 33 giri, il passo obbligato è stato fare qualche edit”. Quindi “Hanno preso i dischi, li hanno rallentati, e quella musica è iniziata a suonare come qualcosa che sentiresti felicemente in una pista da ballo strana e fuori luogo.”

Nel 2019 Alexis è uscito con una nuova compilation “Wonder ovze World”, re-edit di brani anni ’80 che hanno anticipato la musica trance, “radiate dalle rive liquide di una Goa che c’era una volta, congiungendo i generi e i suoni, sfocando le linee ritmiche tra industrial, ethno, house, new-beat, dub e oltre”.

E’ risultato tipo un concept album di tracce proto-Goa, armi segrete di Alexis Le Tan, che hanno alzato un polverone di suono in tutto il mondo, testate da un cast esclusivo di dj, tra cui Vladimir Ivkovic, Joakim e Phung Dan tra gli altri.

Parlando del suo lavoro dice: “Provando a rallentare le cose il più possibile, in questi giorni moderni in cui tutti viviamo nella corsia di sorpasso, […] sono momentaneamente tornato al suono della mia gioventù per darle una nuova carica. Nella vita, le cose tornano sempre al punto di partenza (Full Circle, in inglese. nda.), e qui poi trovare un buon esempio in proposito…”

Alexis Le Tan è uno che per la sua gioventù Goana e la sua seconda fase da Digger, ha incarnato e anticipato la rinascita dell’elettronica progressiva nel ritorno alle radici comuni proto-house e proto-trance.

“Capaci di indurre stati collettivi di trascendenza del corpo, Alexis Le Tan incanala le qualità meditative e lisergiche della Goa trance in questi mix.”
E li regala al pubblico senza confini di genere.

 

Hugo Sanchez e Gabor dj set

Hugo gioca in casa nella Buka; è già passato tante volte con la Gitania di Tropicantesimo e insieme a Dj Athome con Front de Cadeaux.Questa volta è insieme all’amico Gabor, anima punk di Tropicantesimo, metà del progetto Holiday Inn.

Gabor (Gabriele Lepera) è Musicista, cantante, freak del dancefloor e performer, è da anni parte attiva dei movimenti culturali indipendenti di base a Roma Est come il Circolo Fanfulla 5/a, il collettivo Tropicantesimo, le band Holiday Inn, Metro Crowd e Next Week Revolution.

Con Hugo e Gabor continuiamo a coltivare l’affinità per la ricerca musicale ma anche per lo spirito della festa. Hugo è la mente romana che sta dentro progetti esplosivi come Alien Alien (insieme a Rodion, per le produzioni sotto Slow-Motion e Malka Tuti) l’etichetta Roccodisco, e il covo Pescheria.

I suoi dischi negli anni 10′ hanno accompagnato i party della comunità ursina romana Subwoofer Bears e Coq Madame.

Nelle sue sessione si passa dai momenti ambient tipici dei “Bagno di Suono”,  a quelli del Fanfulla con la sua battuta lenta mescolata a frammenti qualsiasi, esotici, tropicali, pop, memorabilia, canti e riverberi di voci Dub, per poi ritrovarsi nel terreno dei F2C, con New Beat belga, techno, house acide e tribali rallentate da 45 giri a 33 giri.

Immergiamoci nel ballo e nel suono con una raccomandazionecome suggerisce lui citando la contessa Casati che agli inizi del Novecento dava delle grosse feste al suo palazzo Venier a Venezia

É volgare guardare l’orologio mentre si balla perché non si contano le ore del piacere.”

Geschrieben von La redazione