Il cinema esce dallo spazio tradizionale e consueto della sala, per diventare uno strumento educativo e di crescita, per coinvolgere attivamente chi sperimenta la quotidianità delle carceri e dei luoghi di cura, e per offrire un’opportunità di scoperta didattica alternativa a studenti e docenti. È questa la missione di Cinevasioni.edu, festival multidisciplinare che attraverso proiezioni, incontri, talk ed eventi propone iniziative culturali dedicate ai più giovani in luoghi tradizionalmente stigmatizzati, svantaggiati o complessi. Tutti i contesti in cui opera la manifestazione, giunta alla terza edizione: case circondariali e di reclusione in cui il cinema ha funzione riabilitativa e di reinserimento; ospedali e strutture dedicate alla cura, per offrire ai pazienti la cineterapia; scuole e territorio, per stimolare creatività, pensiero critico e cultura cinematografica.
Il festival prenderà ufficialmente il via mercoledì 3 dicembre nello Spazio Bianco polivalente del DumBO a Bologna, in via Casarini 19, e proseguirà fino a lunedì 8. Tema di quest’anno “Non sono una signora”, ispirato al celebre successo di Loredana Bertè che nella sua hit si identifica con una giovane donna decisa a non lasciare agli altri il compito di collocarla nella società: da qui l’idea del filo conduttore di questa edizione, da un simbolo di affermazione identitaria ad un messaggio universale e positivo di indipendenza ed emancipazione. Durante la conferenza stampa è stato proiettato – insieme al trailer dell’iniziativa – anche un video saluto di Loredana Bertè, che ha voluto esprimere il suo augurio di buon lavoro e un ringraziamento per essersi ispirati ad uno dei suoi più grandi successi.
Tre le sezioni di concorso, ispirate a quotes iconiche del celebre brano – Un lungo volo a planare, per lungometraggi di filmmaker italiani o internazionali senza limiti di età, La fretta del cuore, dedicata a cortometraggi di registi under 35, e La fretta del cuore Junior, per corti realizzati da scuole e under18 – che saranno valutate da una giuria popolare di studentesse e studenti e da una giuria di esperti del SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani dell’Emilia-Romagna.
Tanti gli ospiti di questa edizione, per un programma che si articola tra proiezioni, talk, incontri e momenti musicali, il tutto inaugurato, con un brindisi, dal concerto della cantautrice Beatrice Dellacasa e dall’apertura della mostra Anche la cancellazione è violenza a cura del collettivo RiVoltapagina.
In programma anche tanti eventi speciali a partire dalle proiezioni fuori concorso, tra cui: Innen heraus e La cura della giustizia, con la regista e sceneggiatrice Francesca Cogni e il regista Vito Palmieri; Reas di Lola Arias; Tacchi e tacchetti del regista Mauro Bartoli con una rappresentanza delle calciatrici della Fiorentina Campionesse d’Italia nel ‘68/’69 e le Leonesse HS; La scelta di Antonio e Francesco Maria Albanese, dedicato a Saman Abbas; To Gaza with Love. A Global AniJam, a cura di Kim Noce – Animation Community 4 Palestine, che riunisce 329 corti di oltre 50 paesi creati da animatori e studenti per solidarietà con la popolazione di Gaza, con il giornalista Federico Fiecconi; una selezione di cortometraggi di registe palestinesi in collaborazione con Feminist Frames; Una femmina di Francesco Costabile – alla presenza del regista – e Mustang di Deniz Gamze Ergüven, entrambi con introduzione a cura di CR Young; Paternal Leave, con la regista Alissa Jung e Arturo Gabbriellini.
Per gli amanti della musica e delle sonorità elettroniche tanti i dj-set previsti, con la Girl Gang, Arktah‘ e Adù Fahmy – in collaborazione con Atlantico – e la “nuit flow” realizzata da studenti e studentesse di Corso DOC. E ancora: un omaggio a Morricone a cura dei Licei bolognesi “Lucio Dalla” e “Laura Bassi”; una sonorizzazione live a cura di Tabache in collaborazione con il Centro di Documentazione delle Donne – Orlando aps; uno spettacolo live dell’educatrice Stefania Greco con il musicista Francesco Crovetti; un live painting dell’artista Diandra Cannata accompagnato dalla musicista Etta Simone, in collaborazione con Canicola e Maple Death; lo spettacolo Non sono una signora della Compagnia de’ Visionari; una lezione spettacolo di e con la poeta e performer Eleonora Fisco; l’introduzione dell’esperienza del Coro Papageno, formato da detenute e detenuti della Casa Circondariale “Rocco d’Amato” e da coristi volontari esterni a cura del Direttore Michele Napolitano e della Presidente di Pace Adesso – Peace Now ODV Patrizia Preti.
Geschrieben von LR
