Il 2016 ha segnato il trentennale del Forte Prenestino e coincide anche con la dodicesima edizione del Crack!. Questo vuol dire che almeno un terzo (e un unghia) della storia del Forte è stato segnato da questa rassegna, unica a qualsiasi latitudine del Globo, dedicata al disegno indipendente e a tutto l’universo che lo circonda. D’altra parte, per accorgersi del legame indissolubile tra il disegno e il Forte basta semplicemente attraversare l’ingresso e passare per tutte le opere che decorano i muri della prima galleria, fino ad arrivare a quelle di Blu nella Piazza d’Armi principale. E per lo stesso motivo, non è assolutamente un caso che la pubblicazione autoprodotta dedicata al trentennale, Frotopìa, abbia una copertina realizzata da Zerocalcare assieme a Enrico D’Elia. Inevitabile, in poche parole, che nell’anno di questa ricorrenza il Crack! abbia deciso di intitolarsi al Forte, la sua Cracklandia, una terra madre libera e feconda, senza la quale non sarebbe potuto esistere. Quattro giorni dedicati al disegno, al fumetto, ai murales, all’arte pubblica e di strada, alle zine, alla stampa indipendente e artigianale, così come alla musica, che, come in ogni edizione, sarà il corollario (notturno) di tutto il festival.
Geschrieben von Nicola Gerundino