La prima mostra personale in Italia di Emilio Rojas. Un’installazione multi-media che comprende animazioni in stop motion, video, performance, scultura, fotografia, testo e disegni, sviluppata nell’arco di due anni. Opening sabato 28 gennaio, dalle 18 alle 24 .

Al centro del lavoro c’è lo studio metaforico del dente di leone (tarassaco) come specie infestante. La ricerca è iniziata con la raccolta di 15.000 denti di leone, più di mezzo milione di semi che diventano materia prima per indagare le implicazioni storiche del colonialismo attraverso la botanica.

Nell’installazione site-specific per GALLLERIAPIÙ la storia del viaggio del pomodoro dalle Ande all’Italia, le prime mappature del corpo nei teatri anatomici, l’atlante di Tolomeo stampato a Bologna nel 1477 e la figura di Cristoforo Colombo sono legati mediante l’utilizzo del dente di leone come asse centrale della mostra. Il leone è un simbolo presente negli stemmi della maggior parte delle monarchie europee, ed i denti sono un organo accessorio, parte del nostro sistema digestivo. Il dente di leone, specie endemica in Europa, diventa così il luogo da cui parte il meccanismo della digestione, il consumo dei corpi, dei territori, delle risorse.