Tralasciando le solite domande esistenziali, del tipo «è vero che si ritirano?» e resistendo ai paragoni tra il recente output e quello degli anni d’oro, il fan di lungo corso dei Red Hot recupera dal cassetto la maglietta lisa di qualche tour antico (la mia è del 1992, da Blood Sugar Sex Magic al Palatrussardi) e si mette in coda ai cancelli. La cosa positiva è che i nostri quattro sono deperiti meno di altri rocker di pari età. Chad picchia sempre forte e Flea non si risparmia al basso, Anthony ha perso qualche nota alta, ma è comunque potente. In ogni caso l’alchimia e la velocità di esecuzione tra i quattro rimane elevatissima. Vedremo come suona live l’ultimo album The Getaway, che non mi è affatto dispiaciuto, e conosceremo il support act Knower, duo synth-pop californiano di grande interesse.
Geschrieben von Raffaele Paria