Solo cinque anni fa Francesco Motta pestava i tamburi con i Criminal Jokers e cantava in inglese. Oggi, appena diventato trentenne, il cantautore toscano di stanza al Pigneto ha vinto il Premio Tenco per la miglior opera prima con La fine dei vent’anni, prodotto dal mai abbastanza lodato Riccardo Sinigallia. Nel mezzo, ha fatto il turnista per molti musicisti – da Nada a Truppi – e ha lavorato sodo in studio. Mai come questo caso il successo è frutto di un percorso sudato che arriva da lontano. Cosa ne sarà ora è tutto da scoprire, intanto Motta torna a esibirsi nella sua città adottiva per la terza volta in pochi mesi. Se non vi ha convinto su disco, live ne resterete sorpresi. Positivamente.
Livio Ghilardi
Geschrieben von Martina Di Iorio