Una volta tentai di andare all’Hangar Bicocca nel momento sbagliato: non solo era la giornata più torrida dell’anno, ma anche un lunedì e, fatta eccezione per l’astronave climatizzata del centro commerciale, l’area ricacciava tutta la cappa industriale che i progetti di riqualificazione avevano tentato di toglierle di dosso. Non commettete lo stesso errore e approfittate di Summer Casino: tre sere di musica e proiezioni allacciate alla mostra di Damián Ortega in corso nello spazio espositivo. Il mini-festival curato dal sound designer Pedro Rocha e da Ortega prende spunto dal suo cosmopolitismo euro-americano e dalle conseguenti ibridazioni. Dj e live set si alterneranno a documentari messicani e ai film di riferimento per l’artista. Aprono il 15 due volti noti agli autoctoni: Lorenzo Senni (con un progetto ad hoc costruito sugli elementi della trance anni ’90) e Palm Wine (pare che ballare aiuti a schivare le zanzare). Il 16 è il momento della label Cómeme (dai party di strada sudamericani fino a molto lontano) con la performance vocale e sonora del dj e compositore Matías Aguayo e il dj set di Borusiade, entrambi con base in Germania ma rispettivamente originari del Cile e della Romania. Si chiude il 17 con The Durian Brothers (un live solo e il dj set dei restanti due membri). Il trio genera sonorità inattese tra dance e sperimentazione a partire da strumentazioni tecniche che, come le sculture di Ortega, includono oggetti quotidiani.
Geschrieben von Marta Collini