Mai spiegare. È il principio fondamentale per la creazione di un mito: anche perché le risposte, per chi sa come trovarle, sono tutte dentro l’opera. Da oltre 45 anni, „mai spiegare“ è il credo dei Kraftwerk. Ultra minimali nella comunicazione, più che una band sono divenuti negli anni un’idea. Anche per questo ci scomponiamo poco se l’unico membro originale rimasto è Ralf Hütter. Tutta la musica elettronica è da ricondursi a loro, che hanno saputo infiltrarsi nella popular music almeno quanto i Beatles. Eppure c’è qualcosa di elitario nei Kraftwerk: nell’ironia mitteleuropea, nella purezza delle melodie, nella perfezione delle sculture sonore multimediali. Da otto anni – da quando, nel 2009, ci furono i primi esperimenti di Kraftwerk in 3D – quello che arriva in questi giorni alle OGR nell’ambito di Club to Club è uno dei live „pop“ più folgoranti a cui potrete assistere. Lo era già con i concerti (relativamente) classici portati in giro per il mondo negli ultimi anni, figuriamoci con questa eccezionale riproposizione del loro intero catalogo in anteprima italiana. „Una serie“ di due concerti a sera per quattro giorni dove gli album dei Kraftwerk – eseguiti interamente, in coppia e in ordine cronologico – prenderanno forma come è avvenuto soltanto in occasioni e luoghi speciali, ad esempio la Tate Modern di Londra. A dispetto dei quattro uomini-robot sul palco, i loro show fatti di viaggi in treno, ciclismo, autostrade e onde radio sono fra i più emozionanti al mondo: in queste sere ci sembrerà di entrare in laboratori spaziali, essere inseguiti da cifre numeriche, guidare su un‘Autobahn e interagire con braccia robotiche. Forse non spunteranno ciclisti in carne e ossa come qualche anno fa a Manchester, ma l’immagine di tutti noi, entusiasti, con quegli stupidi occhialetti sul naso sarà una spiegazione sufficiente su cosa significhi essere un culto immortale.
Chiara Colli
PROGRAMMA
4 novembre
19.30 Autobahn (1974)
22.30 Radio-Activity (1975)
5 novembre
19.30 Trans Europe Express (1977)
22.30 The Man-Machine (1978)
6 novembre
19.30 Computer World (1981)
22.30 Techno Pop (1986)
7 novembre
19.30 The Mix (1991)
22.30 Tour de France (2003)
Geschrieben von La Redazione