Dopo Adelita Husni-Bey alla ex scuola Montessori di via Porpora a Milano, i Masbedo a Firenze a alla Venaria di Torino, Piero Golia e Diego Perrone di nuovo a Milano, continuano gli episodi di Theclassroom a cura di Paola Nicolin, questa volta ad Artissima, sotto la forma di un laboratorio con Seb Patane e di un programma di incontri e conversazioni legati alla riflessione sul Piper di Derossi, che più che una discoteca fu uno straordinario spazio di controcultura dove passarono esponenti di tutte le forme di avanguardia artistica internazionale, dal Living Theatre a Carmelo Bene a, naturalmente, tutti i protagonisti dell’Arte Povera. Nella cornice di una ricostruzione evocativa del locale, ottenuta con la collaborazione dello stesso Derossi e del suo Archivio e del collettivo artistico Superbudda insieme a Gufram, PIPER. Learning at the discotheque ospiterà artisti, critici e attori del mondo dell’arte come Hans Ulrich Obrist, che negli stessi giorni inaugura a Milano la mostra Take me (I’m Yours) all‘HangarBicocca, o Tony Oursler, che apre una mostra alla Fondazione Agnelli, o Mario Garcia Torres, che espone da Franco Noero, e naturalmente Piero Derossi insieme a Catharine Rossi, Emanuele Piccardo, Giovanna Silva, tutti studiosi del fenomeno delle discoteche Radical.
Zero non poteva che essere mediapartner di questo laboratorio: il nostro coinvolgimento è legato a due progetti che abbiamo realizzato e che hanno acceso le luci (o potremmo dire le strobo) sull’importanza del divertimento e di come venivano pensati, vissuti e percepiti i luoghi legati all’evasione notturna. Il più recente risale a marzo 2016 quando allo storico Plastic di Milano abbiamo organizzato, di giorno, la reunion degli architetti radicali che hanno progettato locali da ballo. Insieme a Emanuele Piccardo, critico dell’architettura, ricercatore e curatore della prima mostra sull’architettura radicale Radical City, abbiamo invitato: Carlo Caldini (r.i.p.), del Gruppo 9999 e progettista della discoteca Space Electronic di Firenze; Fabrizio Capolei, architetto e figlio di uno degli architetti dello storico Piper di Roma; Lapo Binazzi, del gruppo UFO e progettista della discoteca Bamba Issa di Forte dei Marmi; Piero Derossi, del Piper di Torino e della discoteca Altro Mondo di Rimini; Ugo La Pietra, architetto della boutique Altre Cose collegata alla discoteca Bang Bang di Milano; e in differita c’era anche Cristiano Toraldo di Francia di Superstudio, progettista della discoteca Mach2 di Firenze. Tutti insieme si sono confrontati sui loro progetti e su quello che ci succedeva dentro.
Questo incontro è stato preceduto nel 2014 dal lancio di www.notteitaliana.eu, l’unica testata on line italiana, ideata da Zero, che storicizza il divertimento nostrano presentata nel 2014 a Monditalia durante la Biennale di Architettura di Rem Koolhaas. Attraverso una due giorni di talk e una maratona cinematografica sulla notte, Zero ha messo in mostra le storie di dj, direttori artistici, architetti di club, pr, ricercatori, sociologi e antropologi notturni. Partendo dall’Architettura Radicale, insieme a Catherine Rossi abbiamo presentato i progetti dello Space Electronic di Gruppo 9999 con Carlo Caldini e del Mach2 di Superstudio con Piero Frassinelli. Poi abbiamo parlato del distretto produttivo della riviera romagnola, dove tra gli anni 80 e la fine dei 90 più di un centinaio di discoteche erano uno dei motori economici di questa zona d’Italia, che ha visto nascere un certo tipo di divertimento legato ai dj, alla musica house e techno, alla nascita dei primi after hour e all’animazione. Infine abbiamo raccontato la storia del Link Project di Bologna, l’unico centro indipendente di produzione artistica su discipline come il teatro, la video-arte, la musica e il clubbing: da compagnie come quella di Virgilio Sieni a dj come Richie Hawtin, dal 1995 ai primi Duemila, tutti passavano di qui. Non è poi mancata una grande festa ai Magazzini del Sale a Punta della Dogana insieme a Ricky Montanari e Flavio Vecchi, illuminati dj house. E proprio domenica 5 novembre Zero si occuperà di chiudere questa bellissima iniziativa con un dj set/sonorizzazione curato da Lorenzo Ricca aka Spacerenzo e una mostra/slideshow di altre discoteche storiche dove si ballava (e non solo) come: Mach 2, Altro Mondo, Baia Degli Angeli, Cocoricò e molti altri, ripercorrendo la storia della Notte Italiana.
IL PROGRAMMA
GIOVEDI 2 NOVEMBRE
Openclassroom
18.00 – 19.00 Intervista – Hans Ulrich Obrist con Kamasi Washington (in collaborazione con OGR – Officine Grandi Riparazioni e Club to Club)
19.30 Open classroom con Seb Patane
20.30 Superbudda sound intermission
VENERDI 3 NOVEMBRE
Space is the place.
Sound, imagine and architecture.
12.30 – 13.30 Incontra l’artista – Cally Spooner con Eva Fabbris e Charlotte Laubard
13.30 – 14.00 Superbudda sound intermission
14.00 – 15.00 Dialogo – Mario García Torres con Francesco Manacorda
15.00 – 15.30 Superbudda sound intermission
15.30 – 16.30
Intervista – Tony Oursler, Tom Eccles
17.00 – 18.00
Lezione – “Piper and beyond”, Pietro Derossi
Q&A con Catherine Rossi e Maria Cristina Didero
18.00 Superbudda sound intermission
18.30 – 19.30
Guido Costa con “Le stelle di Mario Schifano”
SABATO 4 NOVEMBRE
You are my own.
Art, dance and identity.
12.30 – 13.30 Dialogo – Dora García con Esther Ferrer
13.30 – 14.00 Superbudda sound intermission
14.00 – 15.00 Intervista – Corrado Levi, Dafne Boggeri e Giovanna Silva
15.00 – 15.30 Sound intermission by Superbudda
15.30 – 16.30 Dialogo – Maria Grazia Chiuri con Maria Luisa Frisa
17.00 – 18.00 Workshop – Michele Rizzo con Simone Frangi
18.00 Premiazione Campari Art Prize
18.30 – 20.00 Dialogo – Roberto D’Agostino con Michela Moro ed Emanuele Piccardo
DOMENICA 5 NOVEMBRE
Discoinferno
12.30 – 14.00 Le déjeuner sur l’herbe – Tavola rotonda con i protagonisti del Piper: Pietro Derossi, Graziella Gay, Piero Gilardi, Clino Castelli, Tommaso Trini. Con Luca Cerizza, Maria Teresa Roberto e Fulvio Ferrari
14.00 – 14.30 Film screening: Rä di Martino sul Piper
15.00 – 16.00 Dialogo – Gino Viliani, Francesco Arena e Paolo Icaro
16.00 – 16.30 Film screening: Mephobia – Mika Gustafson (Svezia, 2017) (Vincitore sezione “Irregular Lovers”, Lovers Film Festival)
16.30 – 17.30 Dialogo – Philip Corner con Massimo Torrigiani
17.30 – 20.00 Notte italiana by ZERO
Geschrieben von Lucia Tozzi ed Emanuele Zagor Treppiedi