Se è vero che Bologna ha l’università più antica del mondo, allora potrebbe anche essere che qui si va di cicchetti all’incirca dal Medioevo. Quelli che ormai si sono ripuliti dicono che la zona più discussa e ubriaca della città è cambiata molto rispetto a qualche anno fa: sarà perché la vedono a mente lucida. Lo spirito caciarone è lo stesso di sempre e il lerciume dei portici del sabato notte ti rimane ancora appiccicato sulle suola.
È vero però che da qualche tempo gin e vodka hanno timidamente intrapreso diverse relazioni extraconiugali tradendo le solite redbull, lemon e tonica, ma il listino classico va ancora per la maggiore, soprattutto in via Petroni e adiacenti: Balanzone, Piccolo e Sublime, Caffè Petroni, ecc. Per chi non vuole solo cori da stadio, ma conversazioni più profonde, la strada giusta è via Mascarella con il Modo e Lortica, ritrovo di intellettuali e wannabe, ma anche tra ghetto e via Marsala con Marsalino, Jukebox e Camera a Sud. Infine gli highlander, ovvero i pub, Empire, Cluricaune e Bounty su tutti.
