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Modernissimo

quartiere Santo Stefano

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Modernissimo Piazza Re Enzo, 1
Bologna

Dopo 15 anni di assenza, il Cinema Modernissimo, icona culturale della città, riapre le sue porte, riportando in vita un’epoca dorata del cinema e celebrando un progetto che va ben oltre la semplice proiezione di film.

Situato nel suggestivo Palazzo Ronzani, simbolo di quella città che all’inizio del secolo scorso cambiò i suoi connotati votandosi alla modernità, il Modernissimo ha una lunga storia reincarnata nel recupero degli spazi affidato al grande scenografo Giancarlo Basili (suo il set de L’Amica Geniale e molti altri successi) che ha saputo conservare il fascino dei primi del Novecento, tra nuove invenzioni e tracce del passato; con un binomio unico che unisce un’esperienza di visione garantita da un apparato tecnologico all’avanguardia in un ambiente che conserva l’atmosfera del passato.

Il restauro chiude un cerchio, riportando in vita due mondi sotterranei: il Sottopasso di via Rizzoli, già diventato uno spazio espositivo permanente, e il Cinema Modernissimo stesso.

L’inaugurazione del Teatro Modernissimo risale al 1915. Assieme al Fulgor di via Montegrappa, il Modernissimo era una delle sale di lusso di Bologna, tra le più frequentate. Dall’aprile 1935 il Cinema Modernissimo si sposta all’interno del Teatro di Piazza Re Enzo 1, e lì rimane in attività fino al 2007, cambiando a un certo punto il nome in Cinema Arcobeleno. Poi la chiusura, interrotta nel novembre del 2011 da  una breve occupazione da parte di diversi collettivi cittadini che ribattezzarono l’ex cinema Community Center Santa Insolvenza, sgomberato dopo pochi giorni.

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Nel luglio 2014, un protocollo d’intesa firmato dal Comune di Bologna, dalla Fondazione Cineteca di Bologna e da Emmegi Cinema srl, proprietaria dell’immobile, ha dato il via al progetto di recupero dell’ex Cinema Arcobaleno che è costato complessivamente 6,6 milioni di euro (compreso il Sottopasso – di cui la metà finanziati dal Comune di Bologna, lo Stato 1,2 milioni, 1,6 milioni gli sponsor privati e 500 mila la Fondazione Cineteca).

Martedì 21 novembre 2023 il Cinema inaugura la sua nuova vita.

“Il Modernissimo – spiega il direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli – sarà una sala come sono stati per secoli i luoghi dello spettacolo, qualcosa di unico, speciale, per riattivare quell’idea, quell’abitudine ora dimenticata, di uscire di casa, non per andare a vedere un dato film, ma per andare al cinema, per raggiungere un luogo dove godere, con fiducia, di una programmazione altrettanto unica. Per questo motivo il Modernissimo, durante la giornata, avrà un’apertura prolungata, dai matinée, fino a notte inoltrata, con una novità, la proiezione delle ore 13, per chi vuole approfittare di una pausa pranzo per mangiare e vedere un film che duri appena meno di un’ora (serie tv, capolavori corti, film muti, programmi di cortometraggi)”.

QUI LA PROGRAMMAZIONE COMPLETA

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