Come si diventa un punto fermo delle notti milanesi partendo da un piccolo laboratorio di panetteria in una strada senza uscita della periferia sud? Primo, con la voglia di lavorare, che qui non manca: il Forno è infatti aperto 24 ore al giorno sette giorni su sette con colazioni, pranzi, rosticceria, aperitivi e spuntini notturni.
Secondo, con la qualità: pane, pizzette, panzerotti e panini innanzitutto, ma anche con primi e secondi non ce la si cava male (lasagne scamorza e trevisana; polpettine al sugo; melanzane alla parmigiana…).
Terzo, con il prezzo: difficilmente spenderete più di dieci euro, anche con la fame di uno che non dorme da due giorni.
Ci vediamo in da Barona guys!