Come si può coniugare la cucina della tradizione con la mixologia? La compostezza del pranzo domenicale con la spigliatezza del bancone bar? Una risposte ve la da Coccio, locale aperto a Monte Sacro nel dicembre del 2020, nei mesi più duri della pandemia. In cucina ci sono Gabriele e Davide, che nei cocci veri e propri fanno squillare polpette al sugo, carbonara, vellutate o tartare di carne con il tartufo; la miscelazione invece fa campo a Manuel ed Erik, che mescolano attitudine da street bar e immaginario pop in drink come il Zequila Sunrise (tequila, aranciata, granatina di Coccio, tintura al pepe), Cocciolone (bourbon, Famous Grouse alla nocciola, limone, orzata, marsala), Rey Misterios (mezcal, Amaro Amara, lime, agave al cachi, crusta frizzante & salata).
„Cosa puoi trovare da Coccio? Una sintesi di sapori abbinati a una lista di vini e cocktail di livello; il piacere di stare insieme nel rispetto e nella cura della propria clientela, l’entusiasmo di chi ama fare proprio questo nella vita. Cosa non puoi trovare da Coccio? Le cose che non vuoi, mangiare quello che non ti piace, i vini che ti fanno storcere il naso. Un bartender antipatico. Camerieri che urlano o che si parlano all’orecchio, senza essersi lavati le mani„.