Una novità all’insegna del passato, con lo zampino dello chef Marco Moroni, di Camilla Castroni (altro storico marchio gastronomico romano) e di Leonardo Di Vincenzo. Gabrini prende il posto della storica gastronomia Franchi del quartiere Prati, ma ne mantiene intatta l’ispirazione e l’impostazione senza tempo. Un porto franco per i golosi di ogni tipo, che qui possono trovare il take away romano più semplice – pizza al taglio, supplì etc. – così come sformati, polli, verdure, salumi, formaggi e vini da incartare e portare direttamente in tavola pronti all’uso.
Da marzo 2023 Gabrini apre anche a cena con una carta che pesca a piene mani dal suo ricchissimo paniere di prodotti, espandendone gli orizzonti con proposte che incrociano terra e mare. L’ingresso è quindi tutto per salumi, focacce e formaggi di alta qualità, cui si aggiungono alici e salmone selvaggio. Tra i primi ci sono grandi classici, come lo spaghettone alla carbonara, o soluzioni semplici ma gustosissime, come il tagliolino burro, porro e parmigiano; i più avventurosi possono sperimentare con i cannolicchi con cozze e ventricina, i ravioli con gamberi e porchetta o il carciofo ripieno di seppia e insaporito da un’emulsione di vongole.
Tra i secondi trionfano le carni, con il girarrosto a dare una grande mano in cucina: faraona, pollo al pascolo, lingua con salsa bbq. Chiusura all’insegna della tradizione con un’ottima torta ricotta e cioccolato. Nota di merito per le proposte al calice: tanti i vini naturali in carta, da poter assaggiare anche alla mescita al bancone – se disponibile fatevi un giro sulle affumicature dello Sci Sci dell’azienda La Cattiva – poi birre artigianali e anche cocktail.