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Bar Nico

ZERO hier: Sta nella moda a ottimi prezzi.

Bar Nico, ph. Alessandro Saletta, DSL Studio

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Bar Nico via Cesare Saldini 2 , 2
Milano

Zeitplan

  • lunedi chiuso
  • martedi 18–00
  • mercoledi 18–00
  • giovedi 18–00
  • venerdi 18–01
  • sabato 18–01
  • domenica 18–00

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Preise

Diverse sono state quest’anno le aperture di wine bar in corrispondenza dei primi (tiepidi) freddi autunnali: Bar Nico rientra tra queste.
I due fondatori, Chiara e Riccardo, stufi di lavorare nella moda, hanno trovato nuova linfa nel ricomporre a loro gusto influenze e ricerche enogastronomiche dai loro viaggi nelle capitali europee.

Il risultato? Un bar molto peculiare, in pieno quartiere Acquabella, nato dove prima c’era un gommista e prima ancora un panificio, ancora ben visibile sull’insegna che campeggia su Piazza Guardi.

Il progetto, realizzato da Sagoma Studio, mescola elegantemente materiali preesistenti con guizzi contemporanei in un gioco di giustapposizioni dal quale il bancone, costituito da un blocco unico di cemento e acciaio, emerge come elemento connotativo.
Le luci fredde dei pannelli sul soffitto, con l’incedere della sera, diventano rosse rievocando atmosfere à la Gaspar Noè – ma non si immaginino derive lisergiche né sangria: tutto lo spazio è per i vini (in prevalenza francesi) e conversazioni calme.

Oltretutto entrando da Bar Nico, per il tipo di ricerca artistico-stilistica e per l’oscurità un po’ nordica che ne caratterizza spazi e atmosfere, si potrebbe rimanere un po’ sospesi; dall’altro lato è proprio questa stessa atmosfera a determinarne l’identità e un certo tipo di frequentazioni modaiole che, tuttavia, non ne esauriscono il pubblico.

La proposta dell’enoteca è quella piuttosto codificata di calici&mangiarini: ideale quindi per un aperitivo lungo ma anche per delle chiacchiere post-cena; molti vini francesi, dicevamo, ma anche etichette italiane e spagnole da abbinare a una selezione di piccoli piatti: formaggi e salumi accompagnati da ottimi pan brioches, conserve (cozze inscatolate in escabeche, sardine affumicate e calamari al nero), opzioni vegetariane e qualche snack disimpegnato come mandorle affumicate, olive marinate e taralli artigianali.

Il bar non accetta volutamente prenotazioni né impone quella formula un po’ ostile per la quale il tavolo è tuo sì, ma solo per un’ora e mezza o due.

Provate dunque Bar Nico e immergetevi nel suo spirito essenziale; per il momento il focus resta quello di consolidarsi nella proposta enogastronomica ma i ragazzi non escludono di poter introdurre, via via, contaminazioni culturali di altro genere.

Quasi dimenticavamo: Bar Nico deve il suo nome a Nico, elegantissimo levriero afgano che ritroverete stilizzato sui calici o, se fortunati, girovagare in tarda serata tra i tavoli in cerca di una carezza.

 

Scritto da: Marco Gardenale