Chi ha il surf nel sangue lo sa: non servono le onde sotto i piedi, basta averle in testa. È questione di vibe, di attitudine. E a Milano, quelle giuste passano da WIJI Bar. Un bar, sì. Ma anche un piccolo hub per spiriti liberi e connessi. Un punto di ritrovo dove la surf culture si mescola con la vita urbana.

WIJI Bar è incastonato in quella fortezza del bere chill che è piazza Morbegno, in zona NOLO, ormai diventata il punto di riferimento per chi cerca un mood easy-going e una sana disobbedienza urbana. WIJI parla il linguaggio dei surfisti metropolitani: gente che ha voglia di libertà, che sogna l’oceano anche se vive a due isolati dal Naviglio della Martesana, e che sceglie cocktail che raccontano storie di salsedine, amicizia e tramonti.

WIJI parla il linguaggio di gente che sogna l’oceano anche se vive a due isolati dal Naviglio della Martesana, e che sceglie cocktail che raccontano storie di salsedine, amicizia e tramonti.

Dietro il progetto ci sono Mattia Del Conte e Fabrizio Ferlisi; dietro al bancone, la voglia di creare qualcosa che vada oltre il semplice drink: un invito al viaggio. La cocktail list è pensata per chi ama perdersi fuori rotta: dal fresco Surf Side al profondo El Surfero, fino al rituale condiviso del Punch servito freddo in tazze da tè (nonna vibes, ma con rum dentro).

Il cuore del posto? Le Special Experience. Tipo il Surf Trip: ti siedi, rispondi a qualche domanda su come viaggi, sogni, stai al mondo. E il bartender ti costruisce il tuo cocktail su misura. Un drink che parla di te.

Così mi lascio trasportare dalle onde da sorseggiare che mi prepara Fabrizio, ascoltando il suo entusiasmo mentre racconta la sua storia e il progetto che ha preso vita.

WIJI Bar è nato da una community che vive il surf come stile di vita. E qui lo racconta con alcolici giusti, musica buona e un’atmosfera dove ti viene voglia di restare, parlare, condividere.
Anche se domani si lavora. Anche se il mare è a 150 km.