Una volta entrati alla bocciofila Crimea ci si sente come idioti che, a bocca aperta per o stupore, non riescono a fare altro che guardarsi attorno dicendo cose come: “Che posto delizioso!”. Perché è così: non c’è aggettivo più azzeccato per descrivere questo luogo che sembra scaturito da un incontro tra Amélie e la strega di Hänsel e Gretel, tutto ninnoli, lucine, gabbiette e animaletti. Il menu è fisso (giro di antipasti, primo, secondo e dolce) e l’effetto della cucina – casalinga – non è nemmeno paragonabile a quello del luogo. È il posto ideale dove portare qualcuno che volete stupire, a patto che non sia un palato raffinato e che non abbia pregiudizi sulle bocciofile, anche perché questa è tutta un’altra storia.