Dal Duomo di Milano a Recco sono 165 km: almeno un’ora e mezzo di auto. Troppo per un pezzo di fugassa, a meno che sia una domenica di sole. Ma se c’è brutto tempo e soprattutto non è un giorno festivo, è la focaccia di Recco che viene da noi. Merito dei fratelli De Ferrari che, dopo aver conquistato Recco e poi Genova, hanno aperto il loro celebre locale in città. Oltre alla fugassa cö formaggio, sottile-croccante-morbida-cremosa come deve essere – da ordinare prima ancora di aprire il menu -, ci sono i piatti tipici liguri, tutti cucinati secondo tradizione e con gli ingredienti giusti. Trofie al pesto e pansoti al sugo di noci (pasta fatta in casa… a Recco), fritto di acciughe e misto, pesce alla ligure – rombi, dentici, orate, ombrine secondo il pescato – con pomodorini, pinoli, vino bianco, prezzemolo, patate, olive e olio taggiaschi, muscoli, tartare e crudi di ricciole e tonno. E pizza, cucinata alla napoletana per merito di Tonino, pizzaiolo partenopeo storico della sede di Recco (ora in pensione). Siete ancora sicuri di voler affrontare la Serravalle?