Nella scala dei colori, RAL Cocktail Bar è il marrone nerastro: una definizione che non fa onore a una tonalità capace di trasformare il nero in un colore caldo. Non me ne vogliano i grafici, ma a Milano Ral8022 è anzitutto un locale. Va da sé che il nome del locale prenda spunto dal Ral (acronimo di Reichsausschuss für Lieferbedingungen) 8022, colore che lo permea completamente – dalle pareti al pavimento, dagli sgabelli ai tavoli, passando per la parte superiore del bancone in ferro grezzo (unica eccezione la parte inferiore del bancone stesso, ricoperta con fogli di alluminio) – e lo fa sembrare più un club che non un semplice bar, rendendolo perfetto per perdersi nei cocktail. Concorrono all’attitudine club i dj set, la musica dal vivo, le mostre e il progetto Corsico 3, esempio più unico che raro di palazzo che apre al pubblico per eventi in una città in cui i proprietari d’immobili – enti pubblici compresi – preferiscono far marcire gli edifici piuttosto che organizzarci qualcosa d’interessante.