Un piccolo paradiso ancora poco conosciuto a pochi passi dal ponte Giovanni da Verazzano. Oasi di pace, ti senti a decine di chilometri dal centro affollato di turisti e non sembra nemmeno di stare in un hotel. Arrivi, ti piazzi nella veranda nei mesi invernali o in giardino, se il tempo primaverile già lo consente, e inizi a rilassarti.
Ci vuole una mente libera da ogni distrazione, infatti, per potersi poi concentrare sul delizioso buffet che aspetta gli ospiti, dove a farla da padrone sono i carpacci di pesce freschissimi. Attenzione, non sto parlando di quattro fettine di salmone o tonno adagiati alla meglio su qualche vassoio, ma di ricette del tutto particolari e ricercate: proibito non assaggiarle tutte. Verdure in grande abbondanza (per la somma gioia mia e di qualunque altro appassionato di “healthy food”), formaggi e marmellate, salumi locali, primi piatti preparati sul momento. E poi ancora l’angolo sushi, la frutta, i dolci al cucchiaio monoporzione, le torte, i croissant: trattenersi è una missione impossibile.
Ogni domenica, poi, l’ispirazione va a una specifica regione d’Italia o paese del mondo, le cui ricette più tipiche vengono proposte all’interno del buffet o tra i piatti che vengono serviti alla carta. Come non amare un brunch che ti fa viaggiare anche standotene comodamente seduto in riva all’Arno?.
Altra particolarità da non sottovalutare assolutamente: dopo dolci, caffè e ammazza caffè, ci si può spostare nella piccola spa dell’hotel, per concludere al meglio la domenica tra sauna, bagno turco e idromassaggio. Più relax di così.