Quando Sergio e Cesare hanno inaugurato Rosso Pastrengo in zona isola l’hanno fatto con l’intento di portare le loro cantine di casa in un angolo di Milano frequentatissimo.
Il 13 settembre 2017, l’enoteca dei due gentilissimi signori, che hanno imparato le leggi del vino bicchiere dopo bicchiere, bevuta dopo bevuta, ha preso forma secondo un gusto raffinato che allo stesso tempo segue le regole della semplicità di chi il vino l’ha studiato direttamente sulla tavola e non ai corsi di sommelier. La carta racconta quindi boccate semplici ma gustose: numerose etichette di rosso, numericamente un po‘ meno i bianchi ma comunque di ottima qualità tendono a rappresentare le regioni, quelle che maggiormente producono i vini stendardi della nostra penisola.
Tutti i calici sono accompagnati da taglieri abbondanti di salumi e formaggi. E i cibi così come i vini sono scelti direttamente presso i piccoli produttori locali. Sergio e Cesare si recano personalmente presso le cantine e le campagne ad assaggiare i prodotti, per sceglierli secondo il loro gusto. Se siete fortunati, e magari Cesare è anche di buon umore, non mancherà di farvi assaggiare uno dei salumi punta di diamante della vineria: il salame di mucca che può accompagnare un bel calice di rosso (chiedete consiglio a Sergio – non vi lascerà insoddisfatti).
Pochi i superalcolici esposti in vineria ma di qualità: Vodka Russian Standard S. Pietroburgo, un Rum vanigliato di produzione artigianale e il Gin agricolo Gadan, il nuovo prodotto di Franco Cavallero lanciato nel 2016. Un gin dalle note floreali e un pochino amarognolo, dal profumo fresco di ginepro e dal retrogusto di viola e rosa. Gusto deciso e secco. Il mio ultimo passo prima di lasciare il locale e il primo per pensare di tornarci.
Alessia Musillo