Giovanardi festeggia nel 2019 i suoi primi 100 anni di attività. Si tratta di un’impresa che non ha a che fare con un solo materiale o con una tecnologia prevalente, ma è per sua natura proteiforme. Storicamente specializzata nella progettazione esecutiva e nella realizzazione su commissione di espositori e packaging in materiale plastico e metallico, ha nel suo dna la capacità di interpretare i desideri più complessi dei brand della moda, del design e del lusso, di tradurli in display, in vere e proprie scenografie, oltre che oggetti.
Per celebrare questo importante anniversario Massimo Giovanardi ha avviato con i curatori Marco Tagliafierro e Martina Cavallarin un progetto inedito, basato sul profondo dialogo dell’azienda con alcune delle più interessanti voci della creatività di oggi: 10 x 100 fabbrica d’arte contemporanea è un’iniziativa pensata per promuovere l’ibridazione dei linguaggi e delle competenze dell’industria e dell’arte.
Gli artisti selezionati per il progetto sono: Alessandro Agudio, Marie Denis, Marotta & Russo, Jacopo Mazzetti, Daniele Milvio, Gianni Moretti, Riccardo Paratore, Riccardo Previdi, Michele Spanghero e Patrick Tuttofuoco.
Marco Tagliafierro, che ha alle spalle un’esperienza più che decennale di collaborazioni tra artisti e aziende, tra cui Sheila Hycks con Loro Piana, Nicola Martini con Laterlite e Sophie Usunier con Frankie Morello, ha elaborato una metodologia fondata sull’interazione ad alto contenuto tecnico: “La collaborazione tra un gruppo di artisti e un’attività produttiva di tipo industriale può risultare proficua se intesa come azione volta all’esplicitazione delle proprietà latenti della materia oltre la disponibilità del materiale”. Così gli artisti coinvolti, guidati da un folto gruppo di tecnici, hanno usufruito della possibilità di utilizzare macchinari avanzatissimi, hanno potuto esplorare qualità dei meteriali di cui non conoscevano l’esistenza, ma hanno anche restituito attraverso il loro sguardo trasversale delle scoperte utilissime per l’azienda.
Alcuni hanno lavorato sulla trasfigurazione immaginifica della materia, altri hanno acquisito il punto di vista dell’oggetto dismesso dalla vetrina, altri si sono concentrati sulla rielaborazione materica, portando alla luce i limiti estremi dell’uso dei materiali e dei processi, a volte rovesciandone il senso, forgiando nuove possibilità. Producendo uno scambio di informazioni di altissimo livello tecnico.
Il progetto, con il coordinamento scientifico di Giovanna Felluga, ha trasformato l’azienda in un vero e proprio laboratorio progettuale ed esecutivo che coinvolge tutte le aree produttive: durante l’intero periodo di realizzazione delle opere, che si estenderà sino al 31 luglio, si svolgeranno momenti di condivisione e approfondimento per tutto il personale.
Da martedì 1 ottobre a sabato 30 novembre 2019 la Giovanardi, azienda che ha sede a Concorezzo (MB), aprirà al pubblico le porte dei suoi stabilimenti di produzione per una mostra che presenterà le opere dei dieci artisti. Le opere saranno inserite nel contesto stesso dove sono state realizzate, accanto a macchinari moderni e a pezzi di archeologia industriale, con un allestimento a cura dello studio BBMDS.
Contenuto pubblicato su ZeroMilano - 2019-06-16