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Al Liceo Sabin una mostra permanente di Carla Liesching sulla critica al colonialismo

quartiere Bolognina

Geschrieben von La Redazione il 14 Mai 2024
Aggiornato il 26 Juni 2024

Dopo Humanae, il lavoro fotografico sui colori dell’umanità della pluripremiata fotografa brasiliana Angelica Dass diventato un’installazione fissa in uno dei grandi corridoi d’ingresso dell’IIS Belluzzi-Fioravanti, PhMuseum mette a segno una nuova donazione a una comunità scolastica di Bologna.

Da martedì 14 maggio nel cortile esterno del Liceo Sabin studenti e studentesse saranno, infatti, in contatto tutti i giorni con l’operaGood Hope dell‘artista sudafricana Carla Liesching, un lavoro incentrato sulla critica al colonialismo ed è stato ispirato dai movimenti di resistenza anticoloniale del Capo di Buona Speranza. L’artista, che aveva partecipato al festival di fotografia PhMuseum Days nel 2022, aveva infatti – su richiesta dell’organizzazione – scelto di donare le colonne fotografiche della sua installazione a una scuola, individuata poi grazie al contributo del Settore Cultura e Creatività e la collaborazione con l’Area educazione, istruzione e nuove generazioni del Comune di Bologna.

– scorri sulle foto per sfogliare la gallery –

Good Hope mette insieme fonti che vanno dai giornali commerciali dell’epoca dell’apartheid, agli opuscoli turistici e alle riviste, fino ai giornali contemporanei e agli album di famiglia.

L’opera offre sia un esame intimo e critico del colonialismo e del suprematismo bianco nella sua evoluzione, sia una messa in discussione della realtà raccontata dalla fotografia, che spesso è invece al servizio della propaganda.

Prima dell’inaugurazione dell’opera, Carla Liesching ha tenuto un workshop sugli usi contemporanei degli archivi visivi storici a cui hanno partecipato una trentina di studenti della scuolaMercoledì 15 maggio alle ore 19, presso PhMuseum Lab in via Paolo Fabbri 10/2a, Liesching incontrerà invece il pubblico a Bologna per presentare la pubblicazione del libro Good Hope, edito da MACK.