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zero adv per Audi - Viva Festival

Al VIVA Festival immaginando nuovi scenari in Puglia

Audi e ZERO guardano al futuro dell'innovazione tra territori rurali e vacanzieri e nuovi modi di stare insieme

Geschrieben von La Redazione il 29 Juli 2021

Quando pensiamo all’innovazione ci si immagina spesso novità strabilianti. Viaggi interstellari, intelligenze artificiali, geoingegneria eccetera eccetera. Insomma, si sfiora il dominio della fantascienza e, come dire, sognare fa bene. Soprattutto quando i tempi accelerati contraggono la storia, e il futuro non è mai stato sentito così prossimo. Domani. Domani è già il futuro. E così si pensa che l’innovazione sia un taglio netto, una sorta di sprint in avanti, immediato, seguendo la vocetta del tutto e subito. Ma a guardare bene le cose, l’innovazione è un processo lento, e tutt’altro che tecnologico, soprattutto oggi che abbiamo il bisogno e la voglia di reimmaginare nuovi modi di stare insieme. E quindi di immaginare in grande, per tutti e attraverso un’idea di collettività, comunità di amici, realizzando che l’innovazione è sempre un brulichio sociale, un vocìo collettivo che collima in qualche cosa e rinvigorisce tutti.

Protopapa, direttore artistico di Masseria Wave – stilyst di Gilberto Genco

Audi e Zero si sono posti le stesse questioni. Audi dal 2021 porta avanti UNITED FOR PROGRESS, una serie di incontri con chi il progresso lo fa, negli ambiti più disparati, dalla filosofia alla performance fino al design e alla scrittura, passando per tecnologia e innovazione. Zero guarda alle città, ai quartieri, ai modi dello stare insieme. E l’occasione per affrontare i grandi interrogativi dell’umanità – dove andremo a fare festa, a stare tutti insieme, e se lo faremo dove andremo? – è il VIVA Festival, il festival tra pop e avanguardia che si disperde tra i mari limpidi e i muretti a secco della Valle d’Itria.

Per pensare in grande occorre innanzitutto saper pensare in piccolo.

Masseria Moroseta – foto di Letizia Cigliutti
Giorgia Eugenia Goggi – foto di Letizia Cigliutti
Così abbiamo deciso di spostarci in Puglia. Non tanto per i toni vacanzieri, soleggiati e piacevolmente culinari della regione, ma perché ci siamo chiesti chi, qui, avesse avuto modo e spazio di pensare in grande. E questo perché sappiamo bene che per pensare in grande occorre innanzitutto saper pensare in piccolo. È una questione di scale. Bisogna conoscere il proprio territorio, i propri vicini, saper avere attorno una comunità di amici, per poter pensare per davvero e imbroccare una strada diversa verso un futuro. Perché poi, se c’è una direzione che si sta facendo strada tra i tanti immaginari del domani, è quella che vede le periferie, le campagne, insomma: i luoghi altri dai contesti urbani tornare a essere luoghi d’elezione per la collettività. Spazi in cui si possono sperimentare altre socialità, altri modi di stare insieme, di lavorare.

La sede di Kiasmo a Ruffano

Per questo i nostri protagonisti sono figure che hanno creato realtà che pur guardando al futuro si tengono ben salde a un’idea di socialità e territorio, alle radici. Per certi versi, stiamo parlando, di sostenibilità: sociale e collettiva, ambientale e territoriale, declinata tra musica, design e tecnologia. Zero e Audi con Q4 e-
tron, il SUV compatto 100% elettrico, vi portano nella Puglia di oggi a cavallo del domani
, seguendo le domande che ci attanagliano da sempre: Dove andiamo? Chi siamo? Dove stiamo insieme?, con la proliferazione d’arte, musica e reti sociali di MASSERIA WAVE, il design mediterraneo di Kiasmo e la cucina degli alimenti locali di Giorgia Eugenia Goggi.