Tutto quello che avreste voluto sapere sulle uscite in sala ma non avete mai osato chiedere. Ovvero, la guida cinefila che vi aiuta a individuare quali sono i film del mese che non potete assolutamente perdere: quelli di cui si parlerà, quelli che vi faranno litigare con gli amici, quelli da vedere per non sentirsi fuori dal mondo, o anche sì.
LA STANZA ACCANTO
(esce il 5 dicembre – durata 107 minuti)
Pedro Almodovar alla prova del suo primo film in lingua inglese: una sfida straordinariamente vinta. Un puro “almodrama” femminile, che affronta una delle battaglie più importanti del nostro presente: quella per il diritto di decidere come e quando morire. Tilda Swinton e Julianne Moore sono meravigliose, mai sovraccariche: il film coniuga l’amore disperato per il melodramma con il cinema civile, scuote e commuove con le citazioni di James Joyve, allestendo un set geometrico e colorato. Riflettendo sull’immortalità dei sentimenti, che rimangono indelebili anche dopo le uscite di scena.
NON DIRMI CHE HAI PAURA
(esce il 5 dicembre – durata 102 minuti)
Samia cresce a Mogadisco, nella Somalia dilaniata dalla guerra civile. Tutto ciò che vuole fare è correre. Nonostante gli scontri con le milizie che le dicono che le donne non dovrebbero praticare sport, Samia insegue il sogno di andare alle Olimpiadi. Una determinazione che le permette, a diciassette anni, di essere selezionata per rappresentare la Somalia a Pechino nel 2008. Basato sulla storia vera di Samia Yusuf Omar, morta in circostanze tragiche nel 2012, mentre cercava di raggiungere l’Europa per trovare un allenatore: il ritratto di una giovane atleta indomita, disposta a rischiare la vita per realizzare un sogno.
GRAND TOUR
(esce il 5 dicembre – durata 129 minuti)
Un ottimo modo per avvicinarsi alla poetica del portoghese Miguel Gomes, un autentico “fantasista” del cinema di oggi più sperimentale e privo di etichette. Questo è il suo capolavoro: il folle racconto del viaggio senza senso e senza una meta precisa di una donna che insegue l’uomo che vorrebbe sposare, mentre lui mette in discussione le ragioni per cui il matrimonio dovrebbe essere celebrato e scappa per il mondo. La narrazione prosegue, mentre cambiano senza logica gli ambienti e le epoche storiche: dopotutto, il sentimento dell’amore non conosce contestualizzazioni, è atemporale e irragionevole. Un’esperienza visiva e filosofica, Settima Arte nel vero senso della parola: qualcosa che finora non si era visto.
CONCLAVE
(esce il 19 dicembre – durata 120 minuti)
Thriller episcopale ad alta tensione e perversione, che piacerà molto ai fan di Il codice da Vinci et similia. Forse il blockbuster più atteso del periodo natalizio: al centro del discorso, la scarsa popolarità della Chiesa e le strategie messe in atto per rinnovarla e provare ad aprirsi alla contemporaneità, coinvolgendo persino il popolo queer. Basato sul romanzo omonimo di Robert Harris, si regge soprattutto sulla magnifica prova di un Ralph Fiennes completamente a suo agio, in un ruolo che gli sembra cucito addosso: il suo cardinale Lawrence ha il cruciale compito di fare da timoniere tra le correnti più subdole in vista delle elezioni papali.
LE OCCASIONI DELL’AMORE
(esce il 23 dicembre – durata 115 minuti)
Dolente e raffinato esercizio di cinema sentimentale, dove un attore in crisi professionale e esistenziale incontra dopo quindici anni un’insegnante di pianoforte, che sarebbe potuta essere la donna della sua vita. Autorialità francese ai massimi livelli: il regista Brizé comunica in modo folgorante la malinconia, l’attesa, l’intesa e l’elettricità che continua ad annodare due persone separate dalle circostanze, ma che non hanno smesso di amarsi. Con uno sguardo pudico e delicato, penetra nelle ferite aperte di chi s’interroga sulle scelte del proprio percorso e sulle briciole di ciò che resta. Stupendi Guillaume Canet e Alba Rohrwacher.