«L’idea è quella di proseguire i progetti di socialità, aggregazione e cultura sviluppati nel Guasto Village», ci aveva raccontato qualche mese fa Giacomo Berti Arnoaldi Veli, ideatore del nuovo progetto di Peacocklab Borgo Mameli insieme a Renato Lideo, Maurizio Cecconi e Giorgio Aquila. Ed effettivamente i container ci sono, come pure gli eventi e le collaborazioni con tante realtà del territorio.
L’ex birreria della caserma ottocentesca Mameli situata in Porta San Felice è stata trasformata in questi mesi in un piccolo borgo – appunto – che alterna colori pastello e fascino del passato e da oggi, venerdì 17 luglio, apre alla città con una programmazione composta da incontri, micro-concerti, mostre di fotografia e teatro e una proposta culinaria basata sulla sostenibilità biologica e sul „chilometro certo“. „Spazio di divulgazione alimentare“ è l’altra formula utilizzata, tra i cui fornitori ci sono Goodland, progetto ad alto impatto sociale, e la cooperativa Local to you, e tre punti ristorazione: Fuoco Vivo, con la carne della Macelleria Zivieri, pesce di qualità e verdure bio, Convivio con piatti della tradizione e Ranzani 13 con le sue pizze.
Il programma degli eventi spazia, invece, dai format teatrali a cura di NarrandoBO, progetto di Leonardo Bianconi e Giulia Quadrelli, alla “Diretta sul cortile” uno speciale format interattivo ideato da Massimo Vitali che porterà il pubblico a dialogare da due finestre adiacenti del borgo che ospiteranno poi anche alcuni concerti jazz; la domenica sarà, invece, il turno della Sunday League, rassegna di djset intimi e lo-fi a cura di Peacocklab.
Con la fine dei lavori negli spazi al chiuso (a ottobre) dovrebbe poi nascere anche un ostello.
Borgo Mameli è aperto tutti i giorni dalle 18.00 all’1.00. Tutte le info e il calendario su www.borgomameli.it