Gli scorsi giorni CHEAP ha affisso sulle bacheche di via Indipendenza una distesa di poster, successivamente crossati a bomboletta (rossa) e stencil con i testi modificati, nella tipica modalità della guerriglia controculturale nota come adbusting.
Frasi come Il sonno della ragione genera mostri, Questa città non è un albergo o Dove andiamo a cena questa sera? sono diventate così Il sonno della ragione genera consenso, Questa città è un’albergo, Dove andiamo a dormire questa sera? facendo leva su alcuni temi caldi del dibattito sociale e politico cittadino e non solo.
A „vandalizzare“ i poster sono stati alcuni ragazzi e ragazze che hanno frequentato la scuola di autogestione Attrito di cui vi abbiamo già parlato qui. L’azione fa, quindi, parte di un ipotetico laboratorio di Teoria e tecnica dell’indisciplina di strada, un modulo che nella realtà non esiste ma che vorrebbe diffondere i saperi ribelli cari alla stessa scuola immaginata dall’artista e curatrice Anna Rispoli.
Attrito rientra nel più ampio progetto FUORI!, (realizzato da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e curato da Silvia Bottiroli) che vuole dare parola e potere ai ragazzi e alle ragazze adolescenti di Bologna, coinvolgendoli in percorsi e azioni performative che si concluderanno con un festival dal 6 all’11 giugno.
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