Sono appena tornata dal Beltrade, il cinema d’Essai di NoLo, dove alle 6 del mattino hanno proiettato „Caro Diario“ di Nanni Moretti; una sala contingentatamente piena e gremita di giovani (perlopiù) si è riappropriata così di uno dei luoghi della cultura di Milano; circa un’ottantina di persone in coda aspettavano all’alba la riapertura del primo cinema ad aprire della città. Non si capiva bene se fosse un after o una gita scolastica – avete presente quando ci si vede tutti nello spiazzo prima di partire per un qualcosa che abbiamo tutti estremamente voglia di fare; perché nuova o perché semplicemente era da un po‘ che non la facevamo. C’è un qualcosa di commovente in quella sala e nella sua esistenza; mentre anche oggi giriamo intorno al sole e i ghiacciai sono messi un po‘ peggio, quella sala (ri)aperta ha rappresentato un barlume di speranza. Mi sono interrogata sul futuro della nostra socialità da qui al futuro; sicuramente sarà tutto più sfocato – i luoghi della notte e quelli del giorno si apprestano a fondersi – e il fuso orario del divertimento cambierà coordinate spazio-temporali.
I luoghi della notte e quelli del giorno si apprestano a fondersi – e il fuso orario del divertimento è destinato a cambiare coordinate spazio-temporali
I cinema di Milano riaprono quindi con programmazioni no stop che però devono sottostare al dettame orario del coprifuoco. Oltre al Beltrade, vi consigliamo di supportare un altro cinema indipendente, tesoro della nostra città ovvero „Il Cinemino“; che riparte con una programmazione all’insegna dei grandi film degli Oscar: tra i titoli proposti si parte con „Mank“, il film di David Fincher candidato a 10 premi Oscar – vera dichiarazione d’amore per la Hollywood degli anni Quaranta, un bianco e nero tiratissimo e un cast stellare: Gary Oldman, Lily Collins, Amanda Seyfried. E come ogni anno, troverete in esclusiva la maratona dei Corti da Oscar, divisi in due appuntamenti: i corti di animazione e live action. Per i Vintage LoverS; dopo vent’anni torna, invece, restaurato in 4k il capolavoro di Wong Kar Wai „In the Mood for Love“. Dopo la proiezioni si può bere anche una cosina nel DEHOR della nostra sala preferita di Porta Romana. Colosseo, Odeon, Anteo, Cinema Mexico (con il mitico Signor Sancassani che si è commosso nel riaprire le saracinesche sotto l’applauso dei clienti del Bar Fiore), Plinius e chi più ne ha più ne metta; questa settimana vi vogliamo tutti in sala a festeggiare(!).