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Combo: non chiamatelo „ostello“

All'ex Crociferi un nuovo modello di ospitalità integrata, per globetrotter affamati di cultura.

Geschrieben von L.R. il 6 Mai 2019
Aggiornato il 3 Juli 2019

Prepariamoci a cambiare un po‘ la toponomastica a cui siamo abituati. Zona Fondamenta Nuove? Campo dei Gesuiti? Ex-Crociferi? Ok. D’ora in poi queste coordinate rispondono alla nuova denominazione: Combo. Se siete dei giramondo il nome non vi sarà nuovo e lo ritroverete a Torino come a Milano. Ora anche a Venezia. Nella sede dell’ex convento dei Crociferi, ristrutturato da Fondazione IUAV, sorge un polo artistico bijoux che promuove un modello di accoglienza ancora poco esplorato in Italia, tutto incentrato sull’integrazione tra ospitalità e offerta culturale, con lo scopo di avvicinare viaggiatori e cittadini. Le aspettative, di questi tempi e su questi temi, sono alte.

Da una parte una nuova interpretazione del tradizionale ostello ed una residenza universitaria, dall’altra un bar, un ristorante, una radio, una galleria d’arte, una venue per concerti, un giardino, un chiostro, un’architettura suggestiva costellata di scorci nascosti, sospesi nel tempo, risalenti alla storia di un edificio costruito a partire dal XV secolo.

Questa commistione caleidoscopica apre alla città il 7 maggio accogliendo „The Piedmont Pavilion„, in programma fino al 20 luglio, mostra collettiva nata dalla collaborazione tra Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Inaugurazione fissata alle ore 18 con una performance di Michelangelo Pistoletto.

Ma questo è solo l’inizio: per questa primavera estate 2019 ci attende un profluvio di attività a 360 gradi, disseminate tra arte visiva, musica ed incontri, in collaborazione con gli sguardi più sensibili ed attenti della contemporaneità: il 12 maggio arriva Artissima con la sua “Artissima Experimental Academy“ (una settimana di wokshop dedicato alla fisicità nella performance, a cura di Dara Friedman), seguita il 16 maggio dall’avvento della programmazione musicale, che porta la musica all’interno del Chiostro con il dj set inaugurale di Chevel. L’alfiere trevigiano dell’abstract techno sarà l’apripista di una serie di appuntamenti settimanali che si terranno ogni giovedì sera e saranno dedicati ai migliori producer e dj del territorio.

Il mese inaugurale si conlude con il „Festival dei Matti„, serie itinerante di confronti sulle tematiche legate alla salute mentale, che farà tappa a Combo Venezia il giorno 24 maggio per una lunga giornata di dibattito e studio.

Davvero molto più di un ostello: buona fortuna Combo Venezia!