Eravamo in Messico, per pochi giorni, è stata una sfacchinata. Eravamo in taxi, stavamo parlando tra di noi e ad un certo punto il tassista ci interrompe e ci dice “Posso disturbarvi per dirvi una cosa?” “Ma certo! Come possiamo aiutarla?” lui si gira, guarda Alberto “Lo sai che tu hai la voce uguale al mio cantante preferito? Barry White!”. Non poteva che iniziare così la storia di una grande avventura. Sono andata dai ragazzi di Fanta-MLN per farmi aggiornare su tutte le novità del loro progetto (di cui abbiamo già detto molto QUI), che sta evolvendo, portandosi in una nuova sede e con sempre maggiore dedizione da parte dei suoi fondatori. E come prima cosa eccomi lì, in Messico insieme a loro, ad ascoltare di quella volta in cui Alberto è diventato Barry White.
Sono entrata in contatto con la realtà di Fanta-MLN per la prima volta nel 2018, quando ancora ero una novellina di questo mondo e lo esploravo cercando di capirne le dinamiche, e loro erano appena diventati una galleria d’arte a tutti gli effetti ma io, ingenuamente, non avevo fatto domande sul loro passato e su come erano arrivati fino a lì. Ero rimasta a contemplare quello spazio all’interno di un cavalcavia – o sottopassaggio, dipende dai punti di vista – che lasciava sospesi.
Alessio Baldissera, Gloria de Risi e Alberto Zenere sono i fondatori e l’anima di Fanta-MLN, nato prima come Project Space “Fanta Spazio” nel 2015 (questo poi l’ho scoperto) e diventato galleria nel 2018. In quegli anni il progetto era una meta da raggiungere, un luogo che, se non lo conoscevi, dovevi andartelo a cercare: posizionato sotto il sistema ferroviario milanese, si trovava tra Turro e Rovereto, all’interno di un sottopassaggio estremamente caratterizzante e caratterizzato, che ha fatto sì che la versione “project space” di Fanta venisse considerata una tra le realtà più radicali sicuramente in Italia, ma anche in Europa! La volumetria di questo ambiente inusuale e la sua atipicità rispetto alle classiche e più tradizionali location, non stupisce che abbia fatto innamorare di sé!
Tutti e tre i fondatori arrivavano da background lavorativi in galleria (Alessio lavorava da Massimo De Carlo, mentre Gloria e Alberto presso la galleria Zero…) e questo ha segnato una volontà di unire le forze per trovare un luogo che potesse ospitare la direzione di una ricerca che sentivano necessaria, e che altrimenti sarebbe stato difficile proporre altrove: lo spazio di Via Merano è nato riflettendo una forma spontanea e semplice di iniziare a collaborare con artisti giovani e a loro affini. Un percorso, quello di Fanta-MLN, che però è iniziato in maniera già strutturata: tre persone, tre teste, un piccolo staff e una nuova avventura. Un confronto continuo, interno ed esterno, su progetti e artisti che poi, a livello pratico, si traduce nella condivisione di ogni decisione e nella gestione quotidiana della realtà. Ognuno mette a disposizione, in modo completamente orizzontale, le proprie competenze sviluppate nel corso degli anni, grazie ad altri lavori e a esperienze individuali.
Negli anni di attività si sono concentrati su una programmazione di mostre personali e collettive prevalentemente italiane. Partendo dalla generazione Ottanta-Novanta lo spazio ha coinvolto alcuni artisti alla prima mostra personale, accanto ad altri con percorsi più strutturati. L’idea è sempre stata quella di instaurare un dialogo molto stretto che potesse poi portare alla realizzazione di un progetto inedito, pensato ad hoc per lo spazio. Nel 2018, in modo molto naturale, si sono resi conto che il progetto Fanta Spazio, in quanto realtà indipendente, stava evolvendo in qualcosa di più strutturato che era già nei piani da tempo e che fosse in grado di offrire agli artisti con cui lavoravano un dialogo a lungo termine. E così è nata Fanta-MLN, in quanto galleria d’arte contemporanea.
Partendo con quattro artisti rappresentati – Alessandro Agudio, Roberto Fassone, Lorenza Longhi e Margherita Raso, con cui c’erano già state occasioni di lavoro – hanno ampliato le collaborazioni, iniziando a coinvolgere anche artisti internazionali. Il bisogno necessario e spontaneo di lavorare con artisti prettamente italiani che avevano all’inizio, l’avere uno sguardo attento al territorio a loro più prossimo, si era affiancato alla possibilità di aprire dialoghi anche verso l’estero, includendo visioni nuove e magari meno conosciute in Italia. La ricerca che Fanta-MLN porta da sempre avanti è un’indagine sulla contemporaneità che va ad approfondire, a sottolineare e anche a mettere in discussione, le dinamiche e le regole, che compongono e condizionano il presente. Queste sono le linee guida ricalcate dalle scelte prese, cercando sempre quelle sensibilità vicine all’animo e alla poetica della galleria. Cercando di mantenere sempre un dialogo attivo anche con i propri artisti, dopo sette anni di attività, Alessio, Gloria e Alberto hanno capito che lo spazio di Via Merano aveva trovato il suo punto d’arrivo. Lo avevano “sfruttato” in tutte le sue grandezze! Avevano bisogno di nuovi stimoli, di poter lavorare a nuovi progetti, di mettersi alla prova e di investire su nuove produzioni. Così, nel settembre 2022, Fanta-MLN trova una nuova casa in Via Asiago 12.
un’indagine sulla contemporaneità che va ad approfondire, a sottolineare e anche a mettere in discussione, le dinamiche e le regole, che compongono e condizionano il presente.
La naturale voglia di cambiamento ha fatto sì che ci volesse un po’: nonostante lo sguardo sia andato a curiosare per tutto il suolo milanese, la pedina è comunque caduta non lontana dalla sede precedente. Nel quartiere di Gorla, vicino alla Martesana, all’interno di un cortile che vive già d’arte – coinquilina della corte è infatti Silvia Mariotti, che ritrovate nelle guide metropolitane agli studi d’artista – si trova lo spazio industriale che adesso ospita la sede della galleria. Da quando lo spazio è diventato galleria, il rapporto con gli artisti si è modificato: le mostre dei singoli si ripropongono più spesso e la programmazione si è intensificata, offrendo così la possibilità anche agli artisti “più storici”, che in galleria avevano già esposto diverse volte, di cimentarsi e di lavorare su nuovi ambienti.
Il nuovo quartiere, Gorla, permette di portare avanti un continuo scambio con il tessuto di studi d’artista che la zona ospita, ma anche di restare fedeli ai vecchi fornitori che agevolano le produzioni. E poi, dettaglio assolutamente non trascurabile, sono riusciti a restare vicini a Edil Vico: non un ristorante, ma un posto del cuore, capitanato dal meraviglioso Valentino!
Prossimo appuntamento per trovarci tutt* da Fanta-MLN: il 28 giugno! Ad aspettarci all’ingresso di un portone in metallo e grandi vetrate che percorrono tutto lo spazio, ci sarà la personale di Roberto Fassone: un progetto che è l’esito di una residenza a Manifattura Tabacchi, a Firenze, dove l’artista presenterà la propria casa editrice trasformando la galleria in una sala lettura dove si potranno leggere i diversi volumi! La mostra sarà affiancata da ITALICUS Rosolio di Bergamotto che, con i suoi bartender, realizzerà cocktail ad hoc studiati per la serata e appositamente su misura della galleria per il progetto Contemporary Spirits. Ovviamente non si può mancare!