Il MAMbo ce la sta mettendo tutta. Dopo essersi trasformato in factory di produzione artistica con il progetto Nuovo Forno del Pane, aver battuto il web dove possibile e approfittato di questi pochi giorni di apertura per proporre addirittura una performance tra le sue opere è in arrivo Dear You, una sorta di mostra per corrispondenza postale. Il progetto, a cura di Caterina Molteni, è costituito da sei interventi di artiste e artisti internazionali con poesie, brevi racconti, istruzioni per atti performativi e dispositivi relazionali spediti in sei diverse lettere, una ogni due settimane.
L’obiettivo è superare la dimensione digitale per recuperare un rapporto tangibile e allo stesso tempo intimo con le opere senza rinunciare alla fisicità dell’atto.
„Il progetto – si legge – si sofferma sull’intimità non solo come sofferta solitudine, ma come luogo di una possibile e vitale autodeterminazione. Dear you si propone di rivalutare condizioni ed esperienze emotive come la fragilità e l’emotività, esaltandone gli elementi generativi. Incita a nuove forme di amore, erotismo, amicizia e lealtà, riflettendo su possibili risorse emotive e fisiche capaci di espandere il nostro spettro di auto rappresentazione e di desiderio personale e collettivo“.
Gli artisti „in mostra“ sono: Hamja Ahsan (Londra, 1981), Giulia Crispiani (Ancona, 1986), Dora García (Valladolid, 1965), Allison Grimaldi Donahue (Middletown, 1984), David Horvitz (Los Angeles, 1982) e Ingo Niermann (Biefeled, 1969), tutti accomunati da una pratica fortemente legata alla poesia, alla scrittura e alla performance.
L’adesione a Dear you avviene tramite iscrizione online dal sito del MAMbo a partire dal 19 febbraio e fino al 14 marzo 2021.
Durante la registrazione sarà richiesto l’indirizzo di spedizione al quale verranno recapitate le lettere indicativamente tra marzo e maggio 2021. Il costo è di 20 euro (12 con Card Cultura). È anche possibile acquistare una o più lettere „sospesa“ fornendo la lista degli indirizzi dei destinatari.