Migliaia di persone hanno partecipato sabato 12 aprile al Climate Pride di Bologna. Una street parade organizzata da decine di collettivi e associazioni per protestare contro il fallimento di qualsiasi politica di transizione ecologica dall’alto e lanciare una sfida alla città: fare dell’Ippodromo dell’Arcoveggio una grande foresta urbana.
“L’abbiamo urlato oggi – scrivono – e dobbiamo continuare a urlarlo il prossimo 14 maggio (a Palazzo D’Accursio, ndr): la transizione dall’alto ha fallito!”: lo vediamo nelle strategie europee, nelle politiche nazionali, nelle scelte regionali, e lo vediamo a Bologna, che anche dopo le alluvioni continua a consumare suolo, mentre grandi parti del territorio sono abbandonate e soggette agli appetiti della speculazione. Per questo, il Climate Pride ha lanciato una sfida alla città: fare dell’area dell’ormai ex Ippodromo un possibile terreno di sperimentazione delle ecologie urbane dal basso, dove desigillare, forestare, ibridare i saperi, reimmaginare le relazioni con e nello spazio pubblico.“
Le foto sono di Riccardo Giori.
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