L’estate milanese ormai è ricca di eventi di ogni tipo: concerti vari, bar marathon, week speciali, dj set in strada, festival e eventini di ogni tipo. Kamala – Ancestral Recall è un altro evento che in tutta questa frenesia vi lascia anche un po‘ di respiro e prova a prendersi cura di voi.
Curiosi abbiamo chiesto al giovane ideatore Beniamino Sulfaro di raccontarci come nasce questo evento e di stilarci una soundtrack che racchiude tutti i vari momenti di questa due giorni: yoga, talk, meditazione, armonizzazione, seminari di chanting mantra, teatro e ballo sfrenato.
Come nasce Kamala.
Kamala – Ancestral Recall nasce da un processo evolutivo umano fatto di scelte, viaggi, scoperte ed errori. Così come ogni percorso di vita. Nasce da un piatto di riso scambiato per pochi averi a Varanasi, da una festa in una favela di Rio De Janeiro, da una ragazza che mi ha rubato il cuore sull’isola di Koh Lanta. Nasce dagli amici di una vita di Via Casale e dalla solitudine che ti può afferrare a pochi metri da casa, come in un luogo dove nessuno capisce la tua lingua.
Kamala è un percorso, è un’evoluzione costante. È ascoltarsi, è respirare, è capire che a volte alcune situazioni vanno lasciate andare come un fiume che scorre.
Un anno fa circa mi trovavo sotto l’ombra delle foglie di uno splendido albero, con un Lama tibetano che, in inglese, teneva un discorso sull’abbandono del proprio ego, sul definire e concentrare la propria mente sul qui e ora. Un momento magico che ho sempre immaginato come qualcosa di possibile solo in un altro continente in una qualche valle di una qualche catena montuosa impervia e complessa da raggiungere. Be‘, non era così. Stava succedendo in Piemonte, a pochi kilometri da una qualsiasi cittadella. E lì, bam! Mi è arrivato forte e chiaro, come un pugno nello stomaco, il pensiero e la voglia di portare la stessa esperienza nel mio mondo, quello frenetico e grigio di Milano.
PLAYLIST/SOUNDTRACK 4 KAMALA BY BEN