Anche quest’anno con l’inizio di giugno si da ufficialmente il via alle danze della stagione estiva. Le nostre anime iniziano a squagliarsi attraversando centri abitati e asfaltati a metà giornata, sognando oasi di varie palettes di verde e azzurro in cui spendere il più tempo possibile. Ed è proprio in quel momento che le due, tre, quattro giorni si scatenano, andando a scovare in tutta le zone della penisola i posti più suggestivi dove darci modo di nasconderci almeno per un po‘ dalle responsabilità e se proprio vogliamo abbracciare anche un po‘ di goblin mode.
Data la quantità di eventi di questo tipo (sempre di più!) che fa leva sulla nostra sensibilità di inizio gonnelline e occhiali da sole non per estetica, raccoglierli tutti è impossibile, ma su ZERO abbiamo fatto del nostro meglio: a voi una manciata di opzioni che si muovono fra i generi musicali più reconditi, arte performativa, cinema d’essay, montagna e mare. Se poi proprio andartene dalla grande città non ti interessa neanche a giugno, puoi rimanere per un po‘ ad andare a fuoco anche a Bologna e a Roma, che come ormai sappiamo come un mantra vuote d’estate sono ancora più belle.
Zuma | 31 maggio – 1 giugno | Melegnano (MI)
A cavallo fra l’ultimo di maggio e il primo di giugno, torna dopo cinque anni l’alleanza galattica di Zuma riportando il festival dei suoni freak nella cornice magica della Cascina Cappuccina di Melegnano, a sud di pochi kilometri da Milano. Sperimentazioni, punk, shoegaze, cumbia oscura, e altri generi i cui nomi devono ancora essere inventati.
Vena | 31 maggio – 2 giugno | Tredozio (FC)
Al confine fra Emilia-Romagna e Toscana ormai da qualche anno c’è una piccola oasi dove un gruppo di persone hanno dato vita a una piccola comunità che ha preso il nome di Habitat. Lì, eventi di vario tipo a capienza limitata si alternano, creando un intimo ecosistema culturale. A cavallo fra maggio e giugno è la volta del primo micro-festival di VENA, collettivo e label basata a Milano che porterà live, dj sets e pratiche artistiche in quella piccola oasi bucolica. La line up attraversa varie sonorità contemporanee da vari nomi della scena locale italiana e un paio di easter eggs come Arthur Chambry.
CAPTA | 31 maggio – 1 giugno | Parma (PR)
La prima edizione di CAPTA si svolgerà su due giorni e due notti nella cornice del PWCC (Post War Cinema Club), centro culturale alle porte di Parma, mostrando varie sfaccettature dell’arte sonora in una lineup ibrida tra live, djset e performance. Due giorni di musica, cibo locale, market e comunità immersi nella natura a due passi dalla città, dove poter campeggiare e chillare. La proposta musicale si muove fra nomi internazionali come i Dame Area e una buona fetta di local heroes che dal parmigiano si stanno facendo notare in tutto lo stivale.
Biografilm Festival | 2-16 giugno | Bologna (BO)
Biografilm si conferma il festival dove i racconti di vita trovano sempre nuove forme. Tra i grandi ospiti di quest’anno c’è Joshua Oppenheimer, il regista dell’incredibile The Act of Killing, che torna con il suo primo film di finzione, The End: una famiglia chiusa in un bunker post-apocalittico con George MacKay protagonista accanto a Tilda Swinton. Si celebra anche l’arte tutta italiana con Canone effimero dei fratelli De Serio, viaggio visivo tra le voci dimenticate del nostro Paese. Premio alla carriera a Maurizio Nichetti, genio surreale del nostro cinema, raccontato in anteprima nel documentario Nichetti quantestorie. A guidare la giuria c’è Francesca Andreoli, produttrice di Vermiglio, primo film diretto da una donna a vincere il David. E quest’anno c’è una novità: Biograbook, il salotto letterario in Piazzetta Pasolini che propone un ciclo di sette incontri, curati in collaborazione con Marco Nardini di Otago Literary Agency.
Handmade Festival | 7-8 giugno | Guastalla (RE)
Nato come una grigliata tra amici nella bassa reggiana, Handmade Festival è cresciuto senza mai tradirsi: niente sponsor, niente patrocini, solo passione vera e una comunità che reinveste ogni euro nell’edizione successiva. Un’utopia che resiste e suona meglio che mai. Sotto la direzione artistica di Jonathan Clancy, l’edizione 2025 esplora come sempre le mille forme della musica indipendente: dal blues esplosivo di Jon Spencer all’eleganza psichedelica di Youth Lagoon (data unica italiana), dal ritorno intenso di Christopher Owens, l’ex leader dei Girls che presenta il suo album solista all’elettronica di Moin e Milan W., fino alla poesia di Lael Neale e Memorials. In cartellone anche Boeckner (già leader dei Wolf Parade e ora solista, oltre che membro della touring band degli Arcade Fire), Jimi Tenor, Jack Name, Graham Reynolds, Francesca Bono, Laura Agnusdei, Smoked Salmon (alias Kim Salmon), Reymour, Jules Reidy, Mondaze, Koko Moon, Essaira, Tv Dust, Osama, Silenzio Primo e tanti altri. Un festival fatto a mano, per chi cerca musica vera, sotto le stelle, in mezzo al nulla.
Beaches Brew | 10-12 giugno | Marina di Ravenna (RA)
Alla dodicesima edizione, il Beaches Brew conferma ciò che lo rende unico: non insegue l’hype, lo reinventa. Dal 10 al 12 giugno, la spiaggia dell’Hana-Bi di Marina di Ravenna torna a essere tappa obbligata per chi cerca musica senza confini, a ingresso libero e in riva al mare. Non servono headliner “di peso” per essere un punto fermo tra i festival europei: bastano una line up globale, curata con amore e rischio, e un’atmosfera che non trovi altrove. Dai beat nigeriani di DJ Tobzy e Aunty Rayzor al postpunk olandese dei Tramhaus, dall’elettronica queer di Marie Davidson al blues multidisciplinare di Martha Da’ro, passando per la dance cosmica di Nídia & Valentina e l’urlo metal di Lord Spikeheart. 28 artisti da 17 paesi per una festa che parla la lingua della scoperta, sempre più internazionale e sempre più viva. E sì, anche quest’anno si balla coi piedi nella sabbia.
Ferrara sotto le Stelle | 10-15 giugno | Ferrara (FE)
Dopo qualche anno sotto tono, Ferrara Sotto Le Stelle torna finalmente a prendere quota. La ventinovesima edizione, curata come sempre da Arci Ferrara, ci porta nel Cortile del Castello Estense tra nomi nuovi, ma anche vecchi grandi big. Si parte con gli Stereolab, pionieri senza tempo dell’indie cosmico e freschi di nuovo album: Instant Holograms On Metal Film. Poi il desert blues radicato nella tradizione tuareg dei maliani Tinariwen. Marco Castello ha già fatto il tutto esaurito, mentre i Porridge Radio promettono scosse post-punk dal cuore DIY. Sabato tocca agli Offlaga Disco Pax, nostalgia militante e poesia elettronica, seguiti domenica dalla cantautrice statunitense, icona femminista e madre del movimento DYI Ani Difranco con il nuovo album Unprecedented Sh!t. Una line-up che attraversa generi, generazioni e geografie.
Rami d’ORA 2025 | 11-29 giugno | Orobie Valtellinesi (SO)
Rami d’ORA, rassegna di arti performative promossa dal collettivo Laagam, torna ad animare i boschi e i sentieri delle Orobie valtellinesi con performance ed esperienze in natura irradiandosi attraverso i comuni della provincia di Sondrio da Tirano a Morbegno, allungandosi fino a Spriana Valmalenco. Diretta da Erica Meucci con Francesca Siracusa e la direzione organizzativa di Riccardo Olivier, anche questa V edizione di Rami d’ORA intreccia le performance dal vivo con l’esperienza intima del territorio. Le proposte infatti si diramano dal quartier generale di ORA – Orobie Residenze Artistiche a Castellaccio, frazione abbandonata di Piateda, attraverso i boschi suggestivi e le cascate del Parco delle Marmitte dei Giganti, sino a luoghi curiosi come il Teatro più piccolo del mondo a Spriana Valmalenco. Ad aprire la rassegna Murillo di Claudia Castellucci, Leone d’argento alla Biennale di Venezia e l’artista svizzera Camilla Parini con la performance per uno spettatore Je Suisse (or Not) nel Teatro più piccolo del mondo a Spriana. In programma anche Rimaye della compagnia trentina AZIONIfuoriPOSTO.
Naturalis | 7-8 giugno | Castelvolturno (CE)
In un’oasi naturale circondata da alberi e paesaggi incontaminati e adagiata sulle sponde di un lago privato a Umoya torna la seconda edizione di Naturalis: un luogo fuori dal tempo dove il ritmo dei bpm si mescola agli elementi e ogni dettaglio diventa parte del viaggio. Due giorni immersi fra tre stage che ospiteranno oltre 25 artisti internazionali e locali e poi talk, incontri, spazi di condivisione. La line up ospita grossi nomi internazionali, fra grandi classici come Vladimir Ivkovic a nuovi nomi di punta come Donna Leake.
Fuori Programma | 16 giugno-9 luglio | Roma
Sono dieci quest’anno. Dieci le edizioni di questo festival che dà respiro al teatro e alle arti performative nel bel mezzo dell’estate, stagione che di solito vede sul palcoscenico musicisti e dj piuttosto che attori e performance. Il Teatro India sarà l’epicentro di Fuori Programma 2025, ma ci saranno diverse incursioni nei territori periferici della città, a cominciare dalle due residenze (con prove aperte) che daranno il via alla rassegna: Masako Matsushita/Laura Pugno e Nunzia Picciallo, entrambe al Teatro Biblioteca Quarticciolo. Tra gli altri protagonisti, Marcos Morau/La Veronal, Michele Di Stefano con Lorenzo Bianchi Hoesch/mk, gruppo nanou, Oona Doherty, Guy Nader&Maria Campos, Sau-Ching Wong & Carles Castaño Oliveros, Meytal Blanaru/Scottish Dance Theatre, Biagio Caravano, Dom- & Asinitas.
Medimex Festival | 17-21 giugno | Taranto
Taranto a fine Giugno unisce due anime che da sempre affascinano l’Italia: quella tesa alla musica alternativa d’oltremanica e quella dell’autoctona cultura Mediterranea. Dal 18 al 20 Giugno infatti si parte con il folk napoletano 3.0 de La Nina, proseguendo sull’asse franco-marocchino dei Bab L’Bluz e arrivando al pop contemporaneo della natia di Barcellona Magalí Datzira. 20 e 21 ecco che si cala un tris pigliatutto con i live di leggende di ieri e di oggi: St. Vincent e Primal Scream (nella stessa serata!) e Massive Attack. Divisi tra le location mozzafiato del Lungomare e del castello Aragonese nei tre giorni anche un bel programma di incontri, racconti e talk.
Crack! Fumetti Dirompenti | 19-22 giugno | Roma
Nel 2023 il Crack! è stato “Cannibale”, nel 2024 è stato “Animale”, nel 2025 arriva a diventare pura “Carne”, completando la triangolazione e arrivando all’essenza di chi mangia e viene mangiato (o si auto-mangia). Sangue, muscoli e organi pulsanti saranno come al solito affidati ai disegni di una galassia di artisti e artiste che arriveranno da ogni parte del globo, dopo aver partecipato alla consueta open call. Dunque i sotterranei del Forte si animeranno ancora una volta di meraviglie scombinate da ammirare con gli occhi, mentre in superficie saranno le orecchie e la musica a farla da padrone, tra performance, live e dj set. Una delle feste più belle del Forte che segna l’arrivo pieno dell’estate.
Transatlantica Festival | 19-22 giugno | Andora (SV)
Groove e mare. Una combinazione con pochi eguali che si rinnova per la nuova edizione del festival della famiglia Jazz:Re:Found. Per festeggiare l’inizio dell’estate, tre headliner come Danilo Plessow (MCDE), Quantic e Venerus, per viaggiare tra balli inebrianti e lacrimoni salati. E poi, lungo i quattro giorni, una pletora di dj local e non, con l’house music e il funk a farla da grandissima padrona. In provincia di Savona, quattro giorni di immersione tra natura e musica.
LOW-L Fest | 20-22 giugno | Piacenza
Dal 20 al 22 Giugno allo Spazio 4.0 di Piacenza vi attende un totale di 27 band, di cui ben 12 provenienti da oltre confine e 8 in esclusiva per l’Italia Due palchi, distro, food truck e altro ancora: la lineup della sesta edizione del LOW-L FEST è sicuramente una delle più interessanti della storia del piccolo festival punk DIY piacentino. Un cartellone che attraversa l’intero spettro della scena alternativa contemporanea, spaziando tra generi, suoni e continenti: sperimentazione, energia e furia post-hardcore.
BAO Music Festival | 20-21 giugno, 11-13 luglio | Monticelli Brusati, Valle Trompia (BS)
Combinando sperimentazione musicale e sostenibilità, BAO MUSIC FESTIVAL realizza un palinsesto di eventi pensati per lo spazio di destinazione con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico tra concerti, dj set, performance sonore e sound walks. Nel 2025, il festival propone una programmazione che coniuga musica elettronica, folk contemporaneo e sperimentazione sonora in un’esperienza immersiva pensata per valorizzare il dialogo tra suono e ambiente. Inoltre prende forma in due capitoli, che prendono vita a Monticelli Brusati e in Valle Trompia nei comuni di Caino, Gardone e Sarezzo, rispettivamente a giugno e luglio.
Dancity | 20-22 giugno | Montefalco (PG)
Quando ogni anno si presenta sotto gli occhi la line-up del Dancity il pensiero che solca le reti neurali è sempre lo stesso: ma perché no? Già, perchè no? La porzione di Umbria coinvolta è tra le più belle d’Italia, il passaggio in cantina ad assaggiare alcuni tra i migliori vini del Centro si fa direttamente al festival, che anche quest’anno sarà ospitato in vigna (Cantina Raína), e sulla line-up garantiscono anni e anni di militanza, che hanno fatto maturare al Dancity un cv dalle spalle larghissime. Una riprova per questo 2025? Il sabato dedicato alle nuove ondate elettroniche sudamericane (Matias Aguaya, Verraco e soprattutto il collettivo Teto Preto), la collaborazione con il Klang per gli act più sperimentali (Adelaida, Masma, Dream World, Aja Ireland), l’omaggio a Detroit con Juan Atkins e Dj Stingray, poi altre chicche ancora come Dj Nobu e Animistic Beliefs.
La Prima Estate | 20-29 giugno | Lido di Camaiore (PG)
In estate la musica live fa sempre una sorta di cambio di stagione, almeno qua in Italia: i piccoli progetti vanno in vacanza – quasi letteralmente, girando per paesini e micro rassegne – mentre i palchi diventano territorio di caccia delle band e dei solisti più affermati. Insomma, grandi numeri uniti a un pizzico di nostalgia: quella dei dischi ascoltati centinaia di volti in tempi adolescenziali o immediatamente successivi. A volte questi nomi vanno a comporre cartelloni di rassegne lunghe due o tre mesi, a Lido di Camaiore invece si concentrano in due weekend grazie al lavoro del festival La Prima Estate. La line-up di quest’anno è divisa tra un primo fine settimana indie rock (St. Vincent, Air, Spiritualized, Yard Act, Mogwai, Tv on the Radio) e un secondo più club oriented (Grace Jones, Moodymann, Tom Trago, Tony Humphries). Wild card in chiusura con Lucio Corsi, ché, si sa, l’estate è la più nazionalpopolare delle stagioni.
BLOC FEST | 20-21 giugno | Tenuta degli Eremi (SA)
Immersi nella natura, in una delle aree più sottovalutate d’Italia, ballando sui ritmi più sofisticati del momento. Il Bloc Fest è una piccola perla che quest’anno alza il tiro con una line up veramente intrigante e per tutti i gusti dello spettro sonoro elettronico. Dal club romantico del newyorkese Dj Python al mix di culture e ritmi della marocchina ojoo fino agli esperimenti sonori di Milan W., Vegyn e Attila Favarelli. Spazio anche alle eccellenze italiane come STILL e Piezo, due che di ritmi intricati ne sanno qualcosa, con un aproccio etnomusicologico il primo, puramente UK bass il secondo. Line up completata anche da Luce Clandestina, Cosimo Damiano e John Talabot. Quarantotto ore di immersione totale.
Il Cinema Ritrovato | 21-29 giugno | Bologna
Torna il festival che fa battere il cuore ai cinefili di tutto il mondo. Otto giorni tra silent movies musicati dal vivo (come Sciopero! o La febbre dell’oro in Piazza Maggiore), restauri epocali (Napoléon di Abel Gance in versione integrale, Incontri ravvicinati del terzo tipo in 70mm), scoperte folgoranti dal Sud globale, guilty pleasures (Café Flesh, Arrapaho, Lucio Fulci), focus d’autore (Comencini e Coline Serreau), documentari imperdibili su Kubrick, Chaplin, Lynch, Scorsese. E poi i colori folli di Duello al sole o Sholay, e quelle piccole gemme riemerse da archivi lontani. Non un museo, ma un’arena viva, per ridare corpo e anima al cinema come esperienza collettiva. Per ricordarci che i film non si guardano sullo smartphone. Si aspettano al buio, in silenzio, insieme.
Fuori Festival | 27 giugno-13 luglio | Spoleto (PG)
Torna a Spoleto il FuoriFestival, un appuntamento che dal 2015, accanto ai grandi nomi del Festival dei Due Mondi, si afferma come laboratorio di innovazione culturale, con una programmazione che pone al centro le nuove generazioni di artisti e le realtà emergenti nazionali e internazionali, in un dialogo incessante tra passato e presente. Il festival esplorerà l’armonia come principio dinamico, in grado di conciliare elementi opposti e generare nuovi linguaggi espressivi. Il programma include mostre d’arte, spettacoli di danza, dj set, concerti live, laboratori multidisciplinari e residenze artistiche con la partecipazione di artisti nazionali e internazionali. Da scoprire o da non perdere: Federico Lo Cascio, Malin Bülow e Nunzia Picciallo lato installazioni e arti performative, mentre Tammo Hesselink, Cinna Peyghamy, e il Live A/V realizzato da Katatonic Silentio, Jacopo Buda e Nic Paranoia durante il Laboratorio Armonia, residenza artistica organizzata dal FuoriFestival.