Parco Ravizza nasce per garantire un “ombroso ritrovo” (dice l’architetto progettista Tettamanzi) agli abitanti dei nuovi quartieri costruiti nella periferia di Milano a inizio ‘900. Oggi a godere di questi ombrosi 60.000mq sono soprattutto gli studenti dell’Università Bocconi, che abitano e studiano proprio accanto al parco, e lo popolano per studiare, mangiare o correre, sfogando e sudando la tensione post esame.
Per evitare a suddetti studenti fatiche eccessive, che i runners conoscono bene, vi diciamo già che anche dieci minuti fanno la differenza. Consigliamo per esempio di approcciare il running facendo per 4 volte 40’’ di corsa veloce e 1’20’’ di jogging o camminata veloce. Ma se siete già a livello intermedio, potete fare un giro completo del parco (1km) e recuperare per 1’30’’ (il tutto per cinque volte).
Se il parco è godereccio perché freschissimo e pieno di aceri americani, olmi, tigli e pioppi, ma non troverete attrezzature o strutture. Se siete runners che si annoiano facilmente, vi suggeriamo di alternare Parco Ravizza e il nuovo Parco delle Memorie Industriali, a 700 metri dall’altro lato della circonvalla. Ha un perimetro di 1,5km, e potete divertirvi con la tecnica Fartlek, l’allenamento a intervalli basato sull’alternanza tra velocità e recupero: si corre per 30’’ totali divisi in 2’’ di corsa e 1’’ di camminata. Se siete carichi per una sfida, fissate invece come obiettivo 45’’ totali divisi in 20’’ di corsa progressiva, 5’’ di easy run e di nuovo 20’’ progressivi.
Per concludere decongestiona la muscolatura con lo stretching e reintegra lo sforzo con proteine ad alto valore biologico al Poke Kiosk del parco.
In sintesi:
Percorso 1 giro del ravizza (1km). Neofiti: 4 x (40’’ corsa veloce 1’20’’ jogging/camminata veoce) Intermedi: 5×1000 rec 1’30’’
Percorso 2 memorie industriali (1,5km). Neofiti: Fartlek 30’ (2’ corsa, 1’ camminata). Intermedi: 45’ (20’ progressivo – 5’ easy run – 20’ progressivo)