2013 – 2023. I concerti che la Filarmonica della Scala ha regalato alla città di Milano sono arrivati a 11. Tutti diretti da Riccardo Chailly (tranne uno, quello del 2014, diretto da Esa Pekka Salonen, gigante mondiale della musica).
Nato per gli Expo Days, manifestazione che anticipava la gloriosa stagione dell’Expo 2015, il Concerto per Milano è un appuntamento che neanche la pandemia è riuscita a fermare. Come saluto di benvenuto o di addio all’estate (nei due anni del Covid 19, il concerto si tenne prudentemente in settembre), è una sorta di rito propiziatorio che ha coinvolto decine di migliaia di Milanesi in Piazza Duomo con i maggiori solisti mondiali e con proposte musicali sofisticate e popolari al tempo stesso. Quest’anno non di domenica, però, (la piazza è stata gentilmente ed elegantemente concessa alla partita finale di Champions che vedrà l’Inter protagonista) ma di giovedì.
Pianisti e violinisti da Lang Lang a Martha Argerich da Vengerov a David Garrett hanno partecipato all’evento insieme all’orchestra ma mai tenori, soprani, baritoni o contralti.
Succede quest’anno.
Avevamo sentito la Sinfonia della Forza del Destino o quella di Norma ma la voce umana ancora non si era udita. E che voce! Juan Diego Flórez, che solo un mese fa cantava Lucia di Lammermoor sul palcoscenico del Teatro sotto la bacchetta dello stesso Maestro, è una delle star megastellari del panorama belcantistico mondiale. Un tenore come pochi è dato ascoltare.
Una voce cristallina, un cesello di nota, un aspetto nobile, un accento fiero. Uno degli artisti più generosi e intelligenti in circolazione.
Una fuga lungo un secolo che ripercorre il repertorio italiano più noto, Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini. Cenerentola, Lucia, Capuleti e Montecchi, Traviata, Bohème.
In tempi in cui l’identità è diventata bandiera, fa piacere pensare l’italianità come cultura, pensiero, emozione: comunità e non razza. E qui c’è davvero di che essere fieri. Non c’è nota che ascolterete che non sia già nel vostro cervello. Sia che l’abbiate ascoltata in teatro, in un jingle pubblicitario o in Pretty Woman.
L’appuntamento (naturalmente gratuito, grazie a un pool di affezionati sponsor) è, allora, per l’8 giugno all’imbrunire. Arrivate per tempo perché la piazza si riempirà in fretta e preparatevi a canticchiare le melodie che sicuramente già conoscete.
Per chi invece preferisse un calice di vino, il divano e l’aria condizionata, il concerto sarà trasmesso in diretta anche da Radio 3, Rai 5 e Raiplay.