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Hyperlocal MACRO

Il 23 giugno ZERO e MACRO presentano il primo giornale in affissione dedicato al quartiere attorno al Museo d'Arte Contemporanea di Roma

quartiere MACRO

Geschrieben von La Redazione il 20 Juni 2022
Aggiornato il 26 September 2022

ZERO, in collaborazione con MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, presenta HYPERLOCAL, il primo giornale in formato affissione per e sui quartieri della città. La mostra a cielo aperto degli attori creativi locali del sottocasa, dopo aver attraversato Milano e quartieri come NoLo, Navigli, Porta Venezia, Chinatown, Calvairate, Centrale e Bovisa, arriva anche a Roma, aprendo la terrazza del Museo al racconto del quartiere che lo circonda.

Il Quartiere MACRO è un brano di città che ha al suo centro il Museo d’Arte Contemporanea di Roma e si innesta tra Salario, Nomentano e Trieste. Una sorta di quadrante immaginario, da pensare come una carta velina su cui è disegnata una mappa che copre un’area che va da piazza Fiume sino al Coppedè, vede gli alberi di Villa Torlonia e viene sigillata da via Nomentana. Un quartiere storicamente austero, residenziale e ministeriale, dove però si stanno muovendo diverse realtà che ne stanno determinando una nuova vitalità, sebbene ancora tutta sottotraccia, a partire dal Museo stesso. Un esempio emblematico della dialettica tra istituzione e underground che da sempre caratterizza la città di Roma e che vede questi due livelli muoversi uno sopra l’altro senza mai incontrarsi, come fossero delle correnti oceaniche che scorrono ognuna alla sua profondità prestabilita. Basti pensare a realtà nate qui come Hellnation, storico negozio di dischi e altre amenità rigorosamente hardcore e punk, e a Inferno, prosecuzione ideale dell’esperimento Hellnation, guidato dalla compianta Claudia Acciarino e da Martini Enfer. Cherry, studio tra i più rispettati per quel che riguarda tattoo e piercing; Er Box, un ex garage convertito in club da strada, con due piatti su cui girano dischi di musica elettronica affiancati da birrette e vino; JiaMo Lab, che da nulla ha lanciato una nuova idea di ristorazione cinese, così come un pioniere è stato Kebab in via Valenziani; il training center Volt di Simone Raspagni, unico in città per struttura e filosofia; lo studio di grafica Mistaker; il team di architetti di WAR. O ancora, andando più indietro nel tempo, la galleria Mondo Bizzarro, il Piper degli Esordi e il cinema horror di Dario Argento che da queste parti ha trovato più volte casa. Le foto di HYPERLOCAL sono state realizzate da Guido Gazzilli, Elia Buonora e Niccolò Berretta, mentre le illustrazioni sono a cura di Paolo Di Noto.

Appuntamento il 23 giugno dalle 19:00 alle 22:00 sulla terrazza del MACRO per scoprire i protagonisti delle affissioni HYPERLOCAL, accompagnati dalle birrette powered by Brooklyn e da una colonna sonora curata da Arssalendo, Demented Burrocacao, Luca Quartarone, Martini Enfer, Niccolò Orsi.