Che il Salone del Libro sia una fiera discussa, già lo sappiamo. La visita a un luogo dove la piccola editoria incontra la grande e dove è facile perdersi tra libri di edicola e volumi di propaganda può facilmente stonare, nel senso più inglese del termine. Ma tra addetti ai lavori e mal capitati forniamo una guida essenziale delle case editrici indipendenti per ricordarsi che l’editoria italiana non è solo autofiction made in plastic e paratassi posticcia; di seguito gli scenari post-apocalittici dai quali potreste sentirvi rappresentate, e le soluzioni proposte dalla redazione.
Siete appena arrivate a Lingotto Fiere e la confusione vi assale. Per un attimo – quel che basta per ricevere percosse e spintoni manco foste finite a un concerto Hc – pensate di tornare a ripararvi nel calore materno della metro, direzione casa. Ma siete cariche, stringete una delle tante mappe che vi hanno fatto piovere addosso e vi dirigete sicure verso lo stand di Utopia Editore [Pad. 2, stand H65]. Vi accoglie Gerardo, editore del progetto nato da soli quattro anni. Vi trasporta in un viaggio attraverso libri che hanno la chance di non durare solo una stagione, ma di fare la storia dell’arte letteraria: un’ambizione naturalmente, perché la letteratura si vede sempre in prospettiva e la vita di una persona è troppo breve. Vi immergete in un’editoria artigianale, nella quale la biografia dell’autrice vale quanto quella della traduttrice e nella quale sotto ogni testo c’è una persona, una mano a cui ricondurlo. Utopia è una cattedrale piena di squarci luminosi, libera da ogni forma di colonialismo culturale.
Se la distopia del capitalismo di sorveglianza inizia a sembrarvi un po’ troppo reale e lo sgabuzzino si sta trasformando in un deposito di fagioli in scatola e armi bianche artigianali, riaffrancatevi per qualche giorno al positivismo con uno dei libri della collana Solar punk di Future Fiction. E se ormai avete paura anche solo di uscire dal vostro quartiere, no problem! Future Fiction propone viaggetti cartacei decoloniali speculative fiction: infatti solo nel loro catalogo potrete trovare fantascienza araba, indiana, andina, cinese, olandese (tutta tradotta dalle lingue natie, in controtendenza ad alcuni cattivoni anglo-enthusiast dell’editoria maggioritaria di cui, dai, non vi serve che stiamo a fare i nomi) e, nella celebrazione del manifesto cyborg, anche una raccolta sci-fi transfemminista. Andate a fargli una visita al PAD. 3, stand P06-Q05.
Per chi invece avesse voglia di una situa più riottosa la visita a Red Star Press è obbligatoria. Parliamo di una casa editrice che dà spazio alle culture di resistenza in maniera trasversale e attraversando varie forme narrative. Segnaliamo in particolare le esplorazioni sulla cultura skinhead e la rivista trimestrale Garageland, una vera iconografia delle culture antifa. Le beccate al PAD. 2, stand J101.
Se siete stanche di leggere graphic novel instagrammabili spacciate per opere underground o saggi anonimi utili solo al pink washing di qualche grosso gruppo editoriale, allora dovete fare una tappa da Eris Edizioni, al PAD. 2, stand M78. Il loro catalogo è un eclettico insieme di narrativa anticapitalista, fumetti al limite del trip di acidi, saggi dagli argomenti più impensabili e molto altro; tutto in un perfetto equilibrio tra forma e contenuto. Le ragazze di Eris si allontanano da una certa editoria ombelicale e autoriferita, perché la cosa più importante è uscire dalla propria comfort zone, riscoprire il piacere di esplorare mondi impossibili. Da loro vi innamorerete di quel libro che non sapevate neanche di volere.
E se a fine giornata avete bisogno di festicciole gratis di stampo smarcio-intellettuale dove prendere venti birrini per dimenticare le vesciche sudate?
La redazione consiglia:
Giovedì 15 maggio dalle H. 21, presso Imbarchino del Valentino, concerto live dei Camelia (Skramzcore dalla Brianza) organizzato dalla casa editrice indipendente Mercurio books.
Venerdì 16 maggio doppietta: speed date sui drammi del lavoro culturale (lo sappiamo che anche voi state aspettando da cinque mesi quel bonifico per il long form sugli abusi agli operai dell’Ilva) a cura del sindacato dell’editoria Redacta, dalle 19,30 a Casa Garibaldi; mentre dalle 20 vi aspetta, alla Bocciofila Rami secchi, la Festaccia della cultura militante organizzata da Neurosifilide (fanzine anarco-cringe) e Rivista Stanca (literally), banchette di riviste autoprodotte e musica. Dopo un reading corroborante di Stanca e Endelessia, l’intrattenimento musicale sarà affidato al trio jAZZ asintomatico (Diego Sergi, Caterina Graniti, Francesca Pia Roca), Korine e Fausto Kreutzer (glitch drone); a seguire Funky chilling djset.
Sabato 17 maggio alla libreria Lo Straniero dalle H.18 non si può balzare Associazione a resistere, Festa delle Riviste Indipendenti che esporranno i numeri e presenteranno i progetti, solo good vibes. E se avrete ancora la forza di ballare niente panico, dalle 20:30 ci si sposta all’Imbarchino (aridaje) per il lancio del XIII Premio Dubito della casa editrice più punk d’Italia, Agenzia X. Live di Mamma + Probono e Drip Fortuna.