Ad could not be loaded.

Milano canta sotto il palco: dove ascoltare i concerti più caldi di maggio

In preparazione alla stagione dei festival, in città ci si allena con una valanga di concerti.

Geschrieben von La Redazione il 1 Mai 2018
Aggiornato il 7 Mai 2018

Se anche per voi „la prova costume“ è un concetto sopravvalutato e ciò che conta di più è arrivare preparati alla stagione dei festival, eccovi servito un mese di maggio che vi rimetterà in perfetta forma. L’avevamo detto: fino a luglio, e in particolare nei prossimi due mesi, in quanto a concerti è solo un crescendo dove la quantità è persino accompagnata da qualche chicca inaspettata di altissima qualità. Cominciamo l’elenco dei live da non perdere proprio con le sorprese: in cima alla lista non possono che esserci l’apertura col botto della terza edizione di Electropark Exchanges, la rassegna dedicata all’elettronica sperimentale che ospiterà il live a/v dei Visible Cloaks, la due giorni di ACUSMONIUM a Macao e la cena matta con accompagnamento psichedelico de Il Giardino dell’Eden. L’incontro fra elettronica e musica contemporanea è al centro anche di alcuni dei concerti più attesi del mese, con la data unica italiana di Nils Frahm, la chiusura di stagione di Inner_Spaces con il set detonante di Roly Porter, e il ritorno in città di Thom Yorke, nella sua veste da solista e più introspettiva, accompagnato dall’inserparabile Nigel Godrich. E se il presente ha il suono contaminato dei ritmi convulsi kraut-math-funk degli Avec Le Soleil Sortant De Sa Bouche, delle esplosioni tra funk e free jazz dei Sons of Kemet o l’andamento „epico“ del jazz di Kamasi Washington, ospite dell’anteprima di Linecheck, il passato ruggisce grazie al passaggio in città di un monumento assoluto dell’industrial (Godflesh), di due pilastri mondiali del metal (Sleep, già rigorosamente sold out, e High on Fire), di un culto immortale dell’indie rock (Yo La Tengo) e uno del garage punk più lercio e a bassa fedeltà (The Oblivians). Ma non finisce mica qui: per i suoni sperimentali, da non perdere sono l’ultima liturgia di Father Murphy, l’avanguardia della coppia composta da Akira Sakata & Giovanni Di Domenico per la preview di ZUMA, i Talibam! e il loro set ribalta-palchi, l’ultimo appuntamento dei Concerti nel buio e la sei corde ipnotica di Maurizio Abate. Non vi sentite già più tonici solo al pensiero?