Milano è una di quelle città in cui capita spesso che il racconto che fa di sé stessa non combaci propriamente con la realtà. Un esempio concreto è la dimensione culturale che la pervade, che sembra promettente, accogliente e luminosa, ma in realtà latita un po’ confusa tra un forte strato sperimentale, per lo più ignorato, e un rigoglioso giardino istituzionale, assolutamente frammentato e spaccato tra fondazioni private che non si parlano e dimensioni comunali alquanto polverose. Ma in questa sede non siamo passivi aggressivi ma crediamo in un approccio propositivo: dal 3 al 5 marzo scende sui musei milanesi la rete di MuseoCity, la tre giorni dedicata a tutte le istituzioni che popolano la città offrendo una mappa alquanto esaustiva delle diverse realtà che si possono incontrare, includendo anche alcune di quelle più radicate sul territorio o comunque le più disposte a dialogare con esso e ad accogliere ogni varietà di pubblico.
L’edizione di quest’anno è particolarmente folta, con un centinaio tra musei, fondazioni e istituzioni che scavallano anche i confini prettamente milanesi aprendosi, finalmente, al sempre più fervente hinterland e anche le protagoniste dell’anno Bergamo e Brescia (e di tutto questo vi parliamo meglio nel nuovo numero della guida I vicini di casa).
Per sottolineare l’impegno di tutti i partecipanti è stato scelto un tema, la luce, che ciascuno ha potuto declinare in base ai propri contenuti, all’attitudine, ai laboratori che porta e magari ai dettagli silenti delle collezioni. Un piccolo escamotage che però consiglio di indagare perché è giusto, come dicevamo all’inizio, investire le energie nella realtà che si vorrebbero avere intorno – e quindi una Milano con un apparato museale meno dispersivo ma denso di servizi, di comunicazione e trasversalità.
Tornando quindi ai tre giorni di MuseoCity (che vorremmo vedere anche per i successivi 362) vi lasciamo qualche chicca da scoprire: Cenacolo Live! l’incipit di un nuovo progetto che si svilupperà tra la famosa Ultima Cena di Leonardo e le realtà culturali dei quartieri di Milano. Un giretto al Museo del Profumo per rifarvi il naso (ammettetelo: non sapevate che ci fosse); la porcellano vulcanica alle Officine Saffi, l’immancabile e sempre commovente Planetario Hoepli, il PAC con l’attesissima DISCORIVOLUZIONE, la visita guidata all’Archivio del Corriere della Sera, la coinvolgente installazione di Riccardo Benassi da ICA e le cipolle di Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck. Ma c’è davvero molto molto di più da scoprire e QUI potete trovare tutti gli appuntamenti e i luoghi che vi aspettano pronti ad accogliere le vostre curiosità.