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Ombre Lunghe 2018: guida ai luoghi del festival

Geschrieben von La Redazione il 13 Dezember 2018

Ombre Lunghe, la rassegna di musica elettronica e contemporanea sperimentale, torna oggi a Bologna con la sua terza edizione. Come di consueto, porterà tra le mura felsinee i migliori nomi dell’innovazione musicale internazionale del momento e, novità di quest’anno, traccerà una nuova geografia della musica e delle arti digitali, grazie alle numerose location.
Ecco allora una mappa ragionata per i luoghi di Ombre Lunghe che, lo ricordiamo, si svolgerà da oggi (giovedí 13) fino a sabato 15 dicembre.

Bolognina / Narkissos Contemporary Art Gallery (Via Fiorilli 10/2)
Giovedì 13 dicembre alle 18.30
Opening “Nadine Byrne. Memories in Images of Dreams” – Ingresso gratuito

Si inizia poco oltre i binari della stazione centrale, alla Galleria Narkissos, dove, alle 18.30 di giovedì 13, inaugura la mostra dell’artista svedese Nadine Byrne, “Memories in Images of Dreams”.
Aperta fino al 27 dicembre, la mostra riflette l’attenta analisi dell’ultimo progetto visivo di Nadine – la video installazione “Dreaming Remembering” – con complessità non risolte e scomposizioni anti-narrative volte a distendere i tessili intrecci del racconto per immagini e analizzarne le trame principali: il video, il suono, le ambientazioni e gli abiti.
L’artista di casa iDEAL Recordings mette qui in scena il suo lato più artistico e performativo, da sempre intrinseco nella sua produzione. La mostra, curata da Yelena De Luca – Mitrjushkina e Roberto Paolo Malaspina è realizzata in collaborazione con lo Swedish Arts Grants Committee.

Cirenaica / Mint Sound (Via Sante Vincenzi 2/a)
Giovedí 13 dicembre alle 22.30
Polonius – Ingresso gratuito

Lo spazio in Cirenaica dedicato agli amanti del vinile, della buona musica e degli ambienti familiari e di condivisione, ospita nella prima serata di Ombre Lunghe il musicista Polonius. “Icona di musica olistica e misteriosa personalità anti-band, Polonius disegna un universo sonico di vasta portata, narrando antiche meraviglie e luoghi distanti”. Per l’occasione, Polonius presenterà il suo nuovo lavoro per la nostrana ArteTetra, frutto della collaborazione con il regista californiano Weston Razooli sul cortometraggio Anaxia.

Centro Storico / Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo (Via San Vitale 63-67)
Venerdí 14 dicembre alle 20.30
Andrea Belfi e V0R0N0I – Ingresso €11,50
Sabato 15 dicembre alle 20.30
Nadine Byrne e Silvia Kastel – Ingresso €11,50

Ombre Lunghe entra nel suo vivo venerdì 14, sdoppiandosi nella centralissima via San Vitale, che dà casa a ben due location del festival. La prima è il Teatro San Leonardo, già sede del centro di ricerca musicale Angelica e, in questa edizione di Ombre Lunghe, luogo deputato alle performance più di ascolto.
Alle 20.30 di venerdì l’appuntamento è con i ritmi destrutturati del duo V0R0N0I (in uscita con l’etichetta fiorentina OOH Sounds e con l’elettroacustica di Andrea Belfi (che esce invece per la britannica FLOAT), entrambi progetti in grado di dare un ottimo spaccato della produzione elettronica italiana.
Il Teatro San Leonardo aprirà il programma anche della serata di sabato 15, sempre alle 20.30, con un’accoppiata femminile d’eccezione: dopo l’apertura della mostra di giovedì, la svedese Nadine Byrne torna in scena per un live focalizzato sulla sua produzione musicale. A seguire, l’italiana di stanza a Berlino Silvia Kastel, a rappresentare un’etichetta molto cara alla rassegna bolognese, la Blackest Ever Black.

Centro Storico / Ateliersi (Via San Vitale 69)
Venerdí 14 dicembre alle 23.00
EVICTELES e No Symbols Takeover w/ Beneath, Laks, Gigsta – Ingresso €11,50
Sabato 15 dicembre alle 23.00
Init State, Ossia, Nkisi, Quarto Mondo – Ingresso €11,50

Ci si sposta di pochissimi civici per i momenti più notturni e in qualche modo “clubbing” di Ombre Lunghe, sempre venerdì 14. Ateliersi è da tanti anni il quartier generale del collettivo Alivelab (che produce la rassegna) ed è anche il luogo ideale per ascoltare (e ballare) i percorsi live ombrosi di Evicteles, progetto del 27enne Etien Slavchev, in uscita per la bolognese Yerevan Tapes e il clubbing di stampo UK a firma No Symbols, il collettivo inglese che abbandonerà per una sera le stanze dell’Ormside Projects di Londra. Nessuna linea di confine tra palco e pista, con Beneath al microfono e ai piatti accompagnato da Laksa (Whities, Ilian Tape) e Gigsta.
Si chiude in bellezza sabato 15 con gli italiani Init State e Quarto Mondo, in ottima compagnia della dub techno scura e destrutturata di Ossia (anche lui dalla scuderia Blackest Ever Black) e delle rivisitazioni dei suoni della diaspora africana in chiave futurista di Nkisi (UIQ).