Mezza Italia torna in zona rossa, mentre l’altra si tinge di arancione aspettando una Pasqua in lockdown. Nuove strette in arrivo e nuove limitazioni, mentre si ricorda che un anno fa entrò in vigore il primo DPCM di una lunga serie. L’Italia ricorda anche le sue 100 mila vittime da Covid e guarda il futuro alla luce della modifiche previste per arginare la terza ondata. La parola d’ordine rimane contenere il contagio e favorire la campagna vaccinale restringendo le limitazioni ad oggi contenute nel precedente DPCM firmato il 2 marzo 2021. Servono più chiusure, tuonano dall’alto, ed ecco che ci si prepara su questi pilastri, utilizzando questa volta lo strumento del Decreto Legge e non più un DPCM: Pasqua blindata; passaggio in zona arancione e rossa per tutta Italia (scompaiono le zone gialle); passaggio alla zona rossa con misure più stringenti e severe. La validità di questo DL sarà da lunedì 15 marzo al 6 aprile (giorno dopo Pasquetta).
PASQUA 2021
Non molto diversa da quella dell’anno scorso. Tutta Italia si tingerà di rosso (ad eccezione delle zone bianche) nei giorni del 3, 4 e 5 aprile. È però prevista la facoltà di spostarsi in un’altra abitazione privata in ambito regionale una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22. Quindi, chiusura totale ma con uno spiraglio lasciato aperto per la circolazione visto le feste.
ZONE ROSSE
Il nuovo parametro per far scattare le Regioni in zona rossa viene fissato dal CTS: lockdown immediato in quelle zone dove i numeri superano i 250 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti. Quindi saranno chiusi locali pubblici e negozi, vietati gli spostamenti anche nel comune, consentita l’attività motoria soltanto nelle adiacenze della propria abitazione. Alla luce di questi parametri molte saranno le regioni (e le zone locali) che da lunedì 15 marzo si tingeranno di rosso. Compresa la Lombardia, e probabilmente (in aggiornamento) anche Emilia Romagna e Lazio.
BAR e RISTORANTI
Nessuna novità per i bar e ristoranti. Seguiranno le regole già in vigore per aperture, delivery e asporto a seconda della zona di appartenenza. Aperture consentite solo in zona bianca, senza vincoli; in zona gialla è consentita la somministrazione fino alle 18; mentre sia nella fascia arancione che in quella rossa i servizi di ristorazione sono chiusi per tutto il giorno, con la sola possibilità della ristorazione da asporto – fino alle 18:00 per i bar e le 22.00 per i ristoranti – e delle consegne a domicilio.
CINEMA, TEATRI e MUSEI
L’ipotesi di apertura al 27 marzo quindi sfuma. Musei, teatri, cinema, dovranno ancora aspettare per poter svolgere la propria attività e aprire al pubblico. Nel precedente DPCM si inseriva la possibilità in zona gialla di aperture nei weekend su prenotazione per i musei, mentre per cinema e teatri l’apertura con posti a sedere preassegnati e distanziati.
COPRIFUOCO e SPOSTAMENTO TRA REGIONI
Il coprifuoco rimarrà istituito dalle 22:00 alle 5:00; vietato lo spostamento tra le regioni fino al 6 aprile 2021 (se non per motivi di lavoro, urgenza, medici, ritorno al domicilio o residenza).